Pietra L. “E’ evidente che da qualche anno, e precisamente dal periodo della revoca di azienda ospedaliera, il S. Corona ha continuato a perdere pezzi, così come deciso dal piano sanitario regionale e dai successivi tagli economici”. Queste le parole di Nadia Fadel della Lega Nord sezione di Pietra Ligure, che interviene in merito al caso del prof. Boccardo.
“Recentemente, durante una assemblea convocata da Lega Nord, Polo per Pietra, IdV, all’indomani della presentazione mediatica del nuovo monoblocco placebo di tutti i problemi, sono stata tacciata da Cassandra quando dissi che nel giro di otto/dieci anni il nostro ospedale sarebbe diventato una scatola vuota da rottamare in edilizia residenziale. Mi pare, però, che piano piano stiamo andando in quella direzione”.
“Al di là delle logiche di partito, dobbiamo chiedere all’assessore Montaldo, o chi decide a livello regionale le politiche sanitarie, di presentarsi e spiegare come intende sostituire il prof. Boccardo, se con un nuovo concorso o con un nuovo contratto. Fino ad oggi, infatti, abbiamo sentito solo parlare di valorizzazione del S.Corona per la parte che riguarda la medicina d’urgenza, il trauma center, rianimazione, pronto soccorso e naturalmente neuroscienze. Se adesso andiamo ad indebolire una delle colonne portanti del DEA di secondo livello, il prossimo passo sarà la declassificazione dell’ospedale? Anche perché tutto ciò che si poteva trasferire o tagliare è stato fatto! Un’ultima considerazione: ci auguriamo che sindaci, amministratori e sindacati facciano fronte comune per salvaguardare quello che resta del nosocomio pietrese, ma allo stato delle cose credo sia molto arduo visto che nessuno è in grado di far prevalere l’interesse comune a quello di appartenenza” conclude l’esponente della Lega.