Varigotti. Riunione in Regione stamane tra il vicesindaco finalese Giovanni Ferrari e l’assessore regionale all’ambiente Renata Briano, insieme a rappresentanti del Wwf, per delineare nuove azioni di tutela per Punta Crena, che potrebbe assumere lo status di oasi naturalistica.
Per finanziare il progetto di salvaguardia e valorizzazione del sito archeologico-naturalistico, l’ente di via Fieschi aveva già stanziato 40 mila euro, ai quali si erano aggiunti 10 mila dalla Provincia.
“L’idea cui stiamo lavorando è quella di rafforzare la tutela dell’area, oggetto di alto interesse turistico ed escursionistico, anche per accedere a risorse europee. Contiamo di mettere in atto azioni significative, con la collaborazione del Wwf, per rendere Punta Crena, già un gioiello naturalistico, ancora più preziosa. Stiamo valutando le diverse soluzione, fra le quali quella dell’oasi” evidenzia l’assessore Briano.
Alcuni lavori sul sito naturalistico di Varigotti sono stati effettuati, dalla pavimentazione del sentiero di risalita all’installazione di parapetti in legno e led all’inserimento di cartellonistica didattica. Ma si tratta solo di interventi parziali, rispetto ai “bisogni” dell’area, che necessita di maggiori recuperi funzionali.
Per questo è allo studio degli uffici regionali la formula giuridica che consentirebbe maggiore tutela per Punta Crena. Piuttosto che attendere la costituzione del Parco del Finale, sempre al centro di accese discussioni, sembra che la via autonoma per valorizzare il sito, in tempi brevi, sia quella di inquadrarlo come oasi naturalistica.