Cronaca

Loano, proprietario muore e la casa viene “occupata” da pregiudicato clandestino: preso grazie alle segnalazioni dei vicini

carabinieri

Loano. Case sfitte utilizzate come nascondigli da clandestini che si sottraggono alla legge. E’ accaduto qualche giorno fa a Salea d’Albenga, con un tunisino 42enne, pregiudicato e irregolare sul territorio italiano, che aveva trovato in un’abitazione di regione Ruato un rifugio per non scontare i cinque anni di carcere inflitti dal tribunale di Pescara per reati che vanno dallo sfruttamento della prostituzione al sequestro di persona. Ed è accaduto anche ieri sera, a Loano, dove, a finire in manette, è stato un algerino clandestino (R.M., 38 anni) con precedenti per droga.

L’uomo era stato notato dai vicini mentre entrava e usciva da un appartamento di via Vignasse, il cui proprietario è deceduto qualche mese fa. Di qui la segnalazione del 112 e l’arrivo dei carabinieri della Compagnia di Loano.

Dai successivi accertamenti, è risultato che l’algerino dovesse scontare 4 anni e 9 mesi di carcere per una condanna relativa allo spaccio di stupefacenti per fatti che risalgono al 2009 e che sono accaduti ad Albenga. Di qui l’arresto in esecuzione di pena e il deferimento all’autorità giudiziaria per invasione di fabbricati.

All’arrivo dei militari l’uomo non ha potuto che seguirli nella sua nuova “dimora”: il carcere Sant’Agostino di Savona.