Loano. “Non ho neanche più la forza di arrabbiarmi da quanto sono sconfortato e amareggiato”. E’ il commento del titolare di un noto bar sulla via Aurelia a Loano, preso di mira per l’ennesima volta dai ladri specializzati nei furti di videopoker.
“Questa mattina quando ho visto l’ennesimo buco fatto dagli intrusi non ho nemmeno avuto la forza di reagire, mi sento drammaticamente un ‘abbonato’. Ora sta diventando insopportabile; ho l’attività sulla via principale, lascio le luci accese, ho installato dispositivi di sicurezza” aggiunge l’esercente.
E’ il secondo colpo nel giro di un mese, il quarto da ottobre a oggi, che ignoti mettono a segno al bar Nelson. A nulla sono valse le precauzioni messe in atto dal titolare: “Abbiamo l’allarme, il passaggio degli stessi agenti nella notte, nuove inferriate e vetri antisfondamento. Ma nulla sembra fermarli”.
Questa volta, però, i malviventi hanno dovuto rinunciare al loro obiettivo principale: le macchinette videopoker. Hanno infatti trovato apparecchi da gioco di nuova generazione, quelli della Lottomatica incastonati a muro e radicati a terra, blindati come sportelli Bancomat. L’effetto dissuasivo sembra aver funzionato, perché i ladri hanno ripiegato sul fondo cassa e si sono dovuti “accontentare” di 100 euro per poi dileguarsi rapidamente.
Allo stesso tempo, però, hanno compiuto un danno consistente pratincando l’effrazione: serrande segate, porta divelta con un piede di porco, e un tentativo di scassinamento dei videopoker, senza contare il fatto che hanno lasciato il locale a soqquadro.
Un furto avvenuto a gennaio al Nelson aveva procurato ai ladri 15 mila euro sottratti ai videopoker. In un’altra occasione gli ignoti hanno rubato Gratta e Vinci per il valore di 5 mila euro. Per i proprietari del bar si è rivelato, compreso l’ultimo attacco notturno, un danno notevolissimo: circa 30 mila euro portati via dai malviventi, danni alle strutture per circa 10 mila euro.
Allarmata anche la proprietaria dell’appartamente soprastante il locale: i malfattori hanno cercato di introdursi nella sua abitazione, provando a sfondare il portone, ma inutilmente.
L’azione sarebbe avvenuta intorno all’1,30, nella notte. Sul caso stanno conducendo indagini i carabinieri. Difficile per ora sapere definitivamente se si tratti sempre della stessa banda, anche se il modus operandi conferma questa ipotesi.













