Cengio. Dopo aver già effettuato i sopralluoghi tecnici, lunedì 5 marzo, alle ore 12:00, partiranno i primi lavori per la messa in sicurezza del versante franato sulla Sp 339 a Cengio che ha provocato la chiusura di una fondamentale arteria di collegamento tra la Val Bormida ed il Basso Piemonte, con grave disagio per molti cittadini valbormidesi. La gara d’appalto è stata assegnata alla ditta Emi Bagnasco, che ha già fatto una verifica tecnica intorno alle 14:00 di oggi.
L’intervento riguarderà due zone della frana, con la realizzazione della variante e l’opera di consolidamento del costone roccioso. Secondo il cronoprogramma stabilito sei mesi il lasso di tempo necessario per completare l’opera, tuttavia entro tre mesi si spera in una apertura, almeno a senso unico alternato, del tratto di strada.
E’ quanto è emerso nell’incontro di questo pomeriggio presso la Sala Consiliare del Comune di Cengio alla presenza dell’assessore regionale Raffaella Paita, dell’assessore provinciale alla viabilità Rpberto Schneck, del sindaco di Cengio Ezio Billia, del sindaco di Saliceto Enrico Pregliasco e di altri rappresentanti dei comuni valbormidesi.
L’obiettivo di aprire prima possibile un varco per permettere il transito almeno a senso unico alternato – spiega il primo cittadino di Cengio -. Mi pare che da parte di tutti gli enti ci sia stato il massimo sforzo per arrivare a definire la miglior soluzione possibile”.
900 mila euro il costo complessivo dell’intervento di ripristino della viabilità sulla provinciale, con la definizione di un progetto definitivo per la messa in sicurezza del versante roccioso e la realizzazione del nuovo collegamento viario. La Provincia ha ufficialmente stanziato i 500 mila euro per i lavori di somma urgenza, altri 400 mila saranno messi dalla Regione Liguria. Tra le risorse stanziate 600 mila euro serviranno per la demolizione dei tre costoni pericolanti incombenti sulla strada, la messa in sicurezza della montagna ed il ripristino della viabilità, gli altri 300 mila euro per il consolidamento del versante.
L’assessore Paita ha segnalato che sono stati avviati una serie di contatti anche con la Regione Piemonte, che si è resa disponibile a discutere del problema e a vagliare eventuali interventi sulla stessa strada anche dal punto di vista finanziario.