Cronaca

Costa Allegra, i coniugi Bottiroli in arrivo ad Alassio: “Notti insonni e caldo soffocante: ma l’incubo è finito”

Carlo ed Ester Bottiroli

Nottate trascorse a dormire sul ponte della nave su scomode sdraio, con le ossa che scricchiolano e la tensione che impedisce di riposarsi davvero. Sono quelle descritte da Carlo Bottiroli che, dopo la disavventura sulla Costa Allegra, messa ko da un incendio, è atterrato a Malpensa insieme alla moglie.

Ad accogliere la coppia, le figlie, Ebe e Paola, che li stanno riportando in queste ore nella loro Alassio. “Rivederle e rassicurarle è stato bellissimo – dice Carlo, la voce stanca ma sempre cordiale – Sono state giornate difficili, in cui abbiamo dovuto sopportare molti disagi, ma il comportamento dell’equipaggio è stato esemplare, ci hanno aiutato in tutti i modi possibili, hanno dimostrato di essere dei veri professionisti, riscattando la categoria da certe affermazioni fatte a seguito della tragedia della Concordia”.

“Quando è scoppiato l’incendio eravamo al ristorante ‘Amalfi’, uno dei tanti della nave, abbiamo sentito i fischi di allarme e siamo corsi a prendere i salvagente – racconta l’ex albergatore alassino – Per fortuna è stato tutto ben organizzato ma dopo poche ore i gabinetti erano impraticabili, eravamo senza luce e senza docce e abbiamo dovuto dormire sul ponte della nave”.

“L’aspetto più brutto è stato non poter comunicare con i nostri familiari, e poi tutto quel caldo… Immagini di essere al buio in mezzo all’Oceano Indiano, con tutti i disagi connessi. L’equipaggio e il personale della Costa sono stati però bravissimi: non so bene come, hanno recuperato cibo, bicchieri e piatti di plastica, circa 500 torce a pila per farci un po’ di luce. Sono stati davvero efficienti”.

“Per non parlare della grande solidarietà tra i passeggeri – dice ancora Carlo – Ovvio che, appena scattato l’allarme, la mente sia andata alla Concordia ma questa volta tutti sono stati all’altezza della situazione. Ora vogliamo solo dormire”.