Cronaca

Chiuso il processo per la morte di Giacomo Comparato: l’autista del camion patteggia 8 mesi

Giacomo Comparato - centauro morto a Carcare

Savona. Giacomo Comparato aveva diciassette anni ed era una giovane promessa del Savona Calcio quando, il 3 settembre del 2010, mentre percorreva la strada provinciale 15 per Pallare in sella alla sua moto è morto in un tragico incidente stradale. L’Aprilia 125 guidata dal ragazzo era in fase di sorpasso quando si scontrò con una betoniera “Iveco Magirus” che stava svoltando a sinistra senza che l’autista del mezzo pesante se ne accorgesse. Lo schianto era stato terribile e non aveva lasciato scampo a Comparato.

Questa mattina, in tribunale, davanti al giudice per le indagini preliminari Fiorenza Giorgi, si è chiuso il procedimento per omicidio colposo che era stato aperto nei confronti dell’uomo che guidava il tir della ditta Bagnasco che finì per travolgere il diciassettenne. L’autista, Giovanni S., 63 anni (assistito dall’avvocato Nicola Scodnek), ha patteggiato otto mesi di reclusione.

Secondo l’accusa il conducente del mezzo pesante aveva deciso di svoltare a sinistra (ad una velocità troppo elevata) e senza accorgersi che in quel momento Giacomo Comparato stava effettuando un sorpasso sullo stesso lato. Per accertare l’esatta dinamica dello scontro nel quale il giovane aveva perso la vita, il pm aveva anche disposto un incidente probatorio del quale si erano occupati i periti Alberto Rogano e Aldo Baggioli (per le due parti) e Marco Santini (per la Procura).

Due periti su tre, e tra questi il consulente del gip, avevano concordato sul fatto che il ragazzo, che quel tragico giorno aveva sorpassato la betoniera sul rettilineo della provinciale 15 che collega Carcare a Pallare, era “avvistabile” dal conducente del mezzo pesante. Diversa l’opinione del perito dell’imputato che aveva precisato che “Comparato stava sorpassando in un punto dove poteva farlo e dagli specchietti il conducente della betoniera avrebbe potuto vederlo”.