Economia

Burlando su crisi industriale savonese: “Ragionare tutti insieme per tenuta occupazionale”

Claudio Burlando

Savona. “E’ un momento economico molto complicato per le aziende del Savonese, si pensi solo a Fac e Ocv, ma in campo ci sono anche investimenti molto significativi come Piaggio o la piattaforma Maersk. Guardiamo con grande interesse il possibile insediamento di uno stabilimento eolico a Ferrania, dove peraltro parte la cartiera”. Così il governatore regionale Claudio Burlando, a margine di “#Comunemente”, la conferenza programmatica del Pd a Savona.

“Ci sono poi le aree Acna da mettere in circolazione – prosegue Burlando – e la questione Tirreno Power, complessa ma importante come fattore di crescita. Si intravedono ipotesi di altri investimenti, aperti anche dalla piattaforma logistica Nordiconad. Bisogna coltivare possibilità di investimento nuove, innovative”.

Su Ferrania la partita ha grandi dimensioni. “Se fosse possibile generare centinaia di posti di lavoro con la fabbrica di pale eoliche, sarebbe un’operazione importante – afferma Burlando – Il fatto che il direttore generale del Ministero abbia convocato un incontro è un segnale di attenzione molto apprezzato. Abbiamo trovato buone forme di ammortizzatori sociali, ma bisogna immettere innovazioni importanti nel sistema produttivo. Abbiamo l’obbligo di introdurre elementi di novità, non solo di tutela dell’esistente”.

Quanto al ricorso al Tar da parte di Quiliano e Vado contro la ristrutturazione della centrale termoelettrica, “ho molto rispetto della posizione dei sindaci – evidenzia Burlando – e indipendentemente dalla scelta giuridica che porteranno avanti, la Regione è disponibile ad aprire un tavolo per valutare le potenzialità di investimento, giuste richieste di attenzione ambientale che gli amministratori esprimono e le necessità di mitigazione e valorizzazione del territorio”.

Dopo cinque anni di istruttoria e con un investimento pronto di 1400 milioni di euro, Tirreno Power di fronte all’azione legale potrebbe cambiare posizione. “Il nostro obiettivo è ragionare tutti insieme per dare tenuta occupazionale e produttiva alla provincia, compatibilmente agli interessi legittimi dei cittadini di Quiliano e Vado che non sono negoziabili” conclude Burlando.