Cronaca

Blitz della Finanza ad Alassio, i commercianti: “Qui i controlli ci sono tutti i giorni, scontrini battuti regolarmente”

Alassio, nuova via Dante

Alassio. Un blitz della Finanza che si ridurrebbe a una trentina di esercizi commerciali controllati tra Albenga e Alassio e un’immagine non veritiera dei commercianti della città del muretto che sarebbero stati erroneamente descritti come “allergici” allo scontrino fiscale.

A due giorni dai controlli delle Fiamme Gialle, i commercianti riuniti nel consorzio “Alassio un mare di shopping” vogliono fare chiarezza su una notizia che ritengono distorta.

“Vogliamo comunicare il nostro più vivo disappunto sul modo utilizzato per creare la notizia finalizzato unicamente a denigrare la nostra categoria – si legge in una nota del gruppo che riunisce un centinaio di negozianti – Trenta controlli effettuati tra Alassio ed Albenga, probabilmente molti dei quali a colpo sicuro, alcuni dei quali a bancherelle del mercato, non rappresentano certo un campione significativo per affermazioni così gravi come quelle apparse sui giornali che parlano di un vero e proprio blitz, simile a quelli di Cortina, Courmayeur e Sanremo”.

“Dire che uno su tre dei commercianti alassini non batte lo scontrino è una affermazione gravissima e che offende la professionalità della categoria – I negozianti gli scontrini li fanno, eccome se li fanno! Tra le altre cose la crisi che si è abbattuta negli ultimi mesi in particolare sulla categoria più esposta di altre, visto che si tratta sempre della vendita di beni superflui e non primari, non lascia scelta: gli incassi vanno versati in banca e servono a pagare affitti, stipendi e fornitori. Figuriamoci se non si fanno gli scontrini! Se le cose procedono con questo trend, le attività arriveranno al punto di simulare le battute fiscali pur di poter versare in banca e pagare gli impegni utilizzando i risparmi di una vita. E’ questo di cui si dovrebbe parlare, è questo il vero dramma che stà vivendo il settore”.

“Per quanto concerne la ‘favola’ di alcune attività che avrebbero addirittura chiuso i battenti per paura dei controlli anche questa è falsa: il fatto che a marzo molte attività siano chiuse per ridare il bianco in attesa delle festività pasquali non vuol dire certo che tali attività hanno paura dei controlli – si legge ancora nel comunicato – I controlli ad Alassio ci sono tutti i giorni, non per i ‘blitz’, ma per la regolare attività degli uffici sia delle Entrate che della Guardia di Finanza: anzi, non è raro il caso di doppi controlli di enti diversi sullo stesso soggetto nell’ambito dello stesso giorno”.

“Ad Alassio la Guardia di Finanza e l’ufficio dell’entrate, oltre che all’Ufficio del Lavoro e delle USL, svolgono una continua opera di controllo sulle attività, e di questo ne siamo grati; solo i commercianti che lottano ogni giorno contro la competizione scorretta del commercio abusivo sanno quanto sia importante il perseguimento della legalità. La piena collaborazione delle attività con gli enti di controllo è volta al totale rispetto delle regole ed il recupero delle sacche di evasione rimane una priorità dei commercianti onesti che, ad Alassio, sono sicuramente più di uno su tre: una affermazione contraria è solo una mera provocazione e come tale non può passare senza reazione della categoria”.

“La beffa alla notizia trova peraltro riscontro nella promozione di Pasqua, organizzata dal neo costituito consorzio insieme all’assessorato al commercio di Alassio, in base alla quale i turisti potranno ricevere in regalo una delle 73 biciclette messe in palio partecipando all’estrazioni delle bici solo conservando, udite udite, il tanto famigerato scontrino fiscale”, concludono i commercianti del consorzio.