Liguria. L’Eni “viola la legge, trascina i prezzi al rialzo e avvia azioni per cacciare i benzinai”, che convocano quindi una manifestazione nazionale per il prossimo 13 marzo. E’ quanto si legge in una nota di Faib-Confesercenti e Fegica-Cisl, che chiedono un intervento del governo sul tema.
“Mentre la crisi morde e i consumi petroliferi calano, Eni da un lato trascina i prezzi al rialzo e, dall’altro, manda un ‘messaggio’ a Parlamento e Governo, rei di aver avviato il processo di liberalizzazione ed apertura del mercato dei carburanti”, denunciano le sigle, secondo le quali “Eni punta direttamente contro i gestori che vengono messi ai margini del loro stesso impianto, sostituiti dalle macchinette self service aperte h24 e scippati di una parte consistente del loro margine, anche loro colpevoli per aver sostenuto il decreto liberalizzazioni che introduce i primi veri elementi di apertura del mercato dei carburanti”.
Su queste basi “il Coordinamento Faib-Fegica chiede con forza al Governo di intervenire e al Ministero dello Sviluppo di assumere l’iniziativa prevista dalle norme per ripristinare la legalità: richiami Eni e avvii immediatamente un tavolo di confronto negoziale, con lo scopo di ottenere un abbassamento dei prezzi e di arrestare l’espulsione coatta dal settore di migliaia di piccole imprese”.