Albenga. Il commento del consigliere Mauro Aicardi sui “forni” per gli immigrati, postato su Facebook, al primo punto dell’ordine del giorno del consiglio comunale ingauno convocato per domani, 6 marzo. E’ solo il primo dei temi caldi di una seduta che si prospetta, sin da ora, bollente. A partire dalle polemiche dell’opposizione (di Silvio Cangialosi in particolare) sulla mancanza di documentazione: oggi infatti gli esponenti della minoranza hanno lamentato l’assenza delle pratiche, che avrebbero dovuto predisporre gli uffici, e quindi della possibilità di esaminarle compiutamente prima dell’assise cittadina.
L’opposizione in particolare ha presentato tre mozioni: una per revocare i provvedimenti della giunta sull’aumento degli stalli a pagamento, un’altra per modificare regolamento consiliare e delle commissini, una terza per avere chiarimenti sugli “interventi sanzionatori nei confronti di associazioni che hanno partecipato alle manifestazioni di fine settembre 2011”.
Il consiglio in sessione strordinaria è in doppia convocazione: alle 12 di domani. In seconda convocazione alle 20,30 di mercoledì. Alle critiche dell’opposizione sulla scelta d’orario ha risposto il presidente del consiglio comunale Massimiliano Nucera: “Abbiamo deciso di scegliere questo metodo di lavoro, e penso sarà utilizzato anche in futuro: mi auguro che gli stessi consiglieri di opposizione, anziché limitarsi a polemiche sterili su cose che poco appassionano i cittadini, lo possano interpretare come uno stimolo, d’ora in poi, per essere sempre presenti in sede di consiglio, a fermarsi a discutere le pratiche e tutelare gli interessi dei propri elettori, anziché abbandonare strumentalmente l’aula, come spesso fanno, alle volte per andare in pizzeria”.
Ma la manovra del sindaco Rosy Guarnieri, di fronte al cambio di numeri con l’uscita di Pollio e Cangialosi passati all’Udc, sarebbe tracciata: mancare domani il numero legale per la validità della seduta di domani (quindi sotto gli 11 consiglieri) e passare alla seconda convocazione, quando si riducono i numeri legali e ci sarebbe la possibilità di approvare le pratiche anche senza l’appoggio dei due neo-centristi.
I 19 punti all’odg del giorno, intanto, oggi sono diventati 23 (tra questi è stato aggiunto anche il progetto per la nuova sede della Protezione Civile), fatto che ha irritato ancora maggiormente i consiglieri d’opposizione, che stigmatizzando la mancanza di documentazione per prepararsi all’assemblea.