Savona. Osservandola non si può non pensare a cosa avranno passato i 636 passeggeri che, il 27 febbraio scorso, hanno dovuto fare i conti con l’incendio divampato a bordo del colosso in navigazione nelle acque dell’Oceano Indiano verso le isole Seychelles.
La Costa Allegra da qualche ora fa mostra di sé nel porto di Savona dove sarà sottoposta ad un lavoro di restyling per cancellare i segni del rogo che l’ha tenuta in scacco in mezzo al mare per alcuni giorni, fino a quando è stata recuperata da un peschereccio e portata in salvo a Mahè.
Alla banchina degli Alti Fondali dello scalo savonese verranno effettuati una serie di interventi di manutenzione. I lavori si protrarranno per oltre tre mesi e mezzo: in particolare sarà necessario sostituire i gruppi elettrici che furono all’origine dell’incendio. E’ comunque probabile che la nave venga dismessa dalla flotta perchè si tratterebbe di un’unità molto piccola e quindi poco redditizia che comunque sembrava già destinata a cessare l’attività entro la fine dell’anno.
Il 27 febbraio scorso la Allegra, di 187 metri per 28.500 tonnellate di stazza, con otto ponti passeggeri e 399 cabine, in navigazione nell’oceano Indiano, era partita dal Madagascar e diretta a Mahè, capitale delle isole Seychelles. A seguito dello scoppio dell’incendio, i passeggeri si sono dovuti adattare a condizioni difficili, a navigare in mezzo al mare senza luce, con pochi viveri a disposizione e facendo i conti con l’afa. La loro odissea si è conclusa il 2 marzo scorso: per alcuni, con il ritorno a casa, per altri con la scelta di proseguire la vacanza alle Seychelles.
Per la Costa Crociere è stato un altro capitolo da dimenticare dopo quello del naufragio della Costa Concordia davanti all’isola del Giglio.