Cairo. Andrea Pasa, segretario della Fiom Cgil Savona interviene sulla vertenza Finintra Engineering di Cairo Montenotte: “Premesso che la situazione generale del comparto metalmeccanico in questo territorio negli ultimi 3 anni ha subito una forte contrazione con una conseguente perdita di circa 700 posti di lavoro, pensiamo sia assolutamente necessario percorrere la strada della discussione e della trasparenza con l’obbiettivo che tale strategia porti risultati positivi e soprattutto pratici ai 40 lavoratori della Finintra”.
Il 30 gennaio scorso la Rsu e la Segreteria Provinciale della Fiom di Savona hanno sottoscritto un accordo di cassa integrazione straordinaria: “E’ necessario che questo percorso – precisa Pasa – sia condiviso e rispettato da tutti i firmatari dell’accordo e soprattutto gestito in questa delicata fase in maniera chiara e trasparente. Per tutto ciò, in previsione dell’incontro presso l’Unione Industriali di Savona, che si terrà il prossimo 6 marzo, riteniamo opportuno addivenire ad un verbale di accordo sulle tematiche ancora poco chiare e mai affrontate dalla Direzione Aziendale nelle ultime settimane”.
“E’ necessario che la Direzione Aziendale chiarisca la situazione dei carichi di lavoro per i prossimi mesi per le attività dell’officina di Cairo Montenotte e per le attività legate ai cantieri, auspicando che le trattative in corso con importanti clienti trovino una soluzione positiva nel più breve tempo possibile, tenendo conto che nell’ultima riunione la Direzione Aziendale ci ha comunicato la possibilità di raggiungere accordi commerciali con diversi Clienti, al fine di poter risolvere la situazione occupazionale”.
“Pur capendo la difficile situazione in cui versano la maggior parte delle imprese Italiane dal punto di vista economico-finaziario , dovuta soprattutto alla mancanza di liquidità, riteniamo necessari alcuni chiarimenti che dovranno essere tramutati in azioni pratiche da parte della Direzione: garanzia del pagamento delle retribuzioni per i lavoratori comandati al lavoro nei prossimi mesi; un calendario di recupero delle somme (in ritardo addirittura dal 2008) relative al fondo pensione per i lavoratori interessati e garanzia dell’erogazione dei TFR ai lavoratori che dovessero dimettersi” prosegue Pasa.
“A fronte della situazione di crisi in cui versa l’Azienda dal punto di vista economico e produttivo per mancanza di commesse, almeno attualmente, pensiamo sia fondamentale lo strumento della CIGS, tenendo conto di alcuni aspetti, che necessitano di azioni concrete da parte della Società, soprattutto sulla gestione dello strumento, utilizzando al meglio le giornate di sospensione e facendo una vera e propria rotazione del personale, con l’obbiettivo di salvaguardare al meglio le retribuzioni dei lavoratori, ricordando che le indennità della cassa integrazione saranno percepite non prima di 3-4 mesi, previa autorizzazione/decreto del Ministero del Lavoro. Noi pensiamo che in questo momento sia fondamentale il prossimo incontro, auspicando in azioni positive concrete da parte della Direzione Aziendale contrariamente si rende necessario promuovere tutte le azioni utili ad accelerare la soluzione ,mettendo in campo (come già concordato nell’accordo sottoscritto con la Regione Liguria lo scorso 30 gennaio 2012) strumenti di politiche attive del lavoro ; attivare percorsi formativi di riqualificazione professionale, attività di ricerca di possibili ricollocazioni presso altre aziende del territorio e ricorso alla mobilità (legge 223)”.
“E’ indispensabile che la Direzione abbia compreso la necessità di riportare in azienda un clima di migliore serenità, indispensabile per affrontare l’attuale situazione – oggettivamente densa di potenzialità positive ma anche di contraddizioni, riteniamo assolutamente indispensabile per il proseguo della trattativa risposte chiare e concrete. In assenza di risposte nell’incontro del prossimo 6 marzo, la Segreteria Provinciale della FIOM-CGIL di Savona, la RSU e i lavoratori, richiederanno ancora una volta l’intervento delle istituzioni, firmatarie dell’accordo del 30 gennaio scorso, con l’obbiettivo di garantire lavoro e salario a tutti i lavoratori della Finintra “ conclude Pasa.