Savona. Spunta il primo indagato nell’inchiesta aperta dalla Procura di Savona sul caso delle tessere taroccate del Pdl. Si tratta del perito informatico Danilo Grasso, il quale aveva la gestione delle procedure on line di iscrizione e tesseramento al partito, da dove sarebbero state registrate le anomalie con la comparizione di personaggi del tutto estranei al Pdl, che risultavano perà iscritti.
La conferma è arrivata questa mattina dal sesto piano di Palazzo di Giustizia: dopo l’esposto presentato dal consigliere del Pd Reginaldo Vignola l’autorità giudiziaria ha aperto un fascicolo ipotizzando i reati di violazione del testo unico sui dati sensibili, utilizzati per fare l’iscrizione al partito. La Procura sta inoltre verificando se la procedura di iscrizione abbia rilasciato anche un’autorizzazione all’uso dei dati personali, ipotizzando quindi anche il reato di falso in quanto si sarebbe verificata una ingannevole autenticazione del nome.