Savona. Un confronto molto costruttivo tra ragazzi ed operatori ha animato il primo gruppo di lavoro sulla prevenzione, che si è riunito ieri pomeriggio nell’ambito del Tavolo dei Giovani promosso dall’assessorato alle politiche giovanili del Comune di Savona.
Il Tavolo dei Giovani, attivato nel novembre 2011, ancora una volta ha svolto il ruolo di ponte tra gli operatori impegnati quotidianamente in attività rivolte nello specifico ai giovani, ed i ragazzi stessi.
“Sono molto contenta di come si siano conclusi i lavori del gruppo sulla prevenzione riunitosi ieri e fiera per il risultato conseguito: dopo la presentazione dei progetti e delle campagne istituzionali nella lotta alle dipendenze, contro la violenza e il bullismo, nell’educazione ad una corretta sessualità e nella sensibilizzazione alla donazione del sangue, i numerosi studenti presenti – delle scuole superiori e universitari del Campus di Savona – si è svolto un confronto produttivo tra operatori, dirigenti, professori e i ragazzi stessi su questi delicati e importanti temi. Per il forte coinvolgimento dei ragazzi, sono emersi spunti importanti che aiutano tutti noi a comprendere meglio il mondo giovanile, con le sue dinamiche e problematiche; di più: i ragazzi hanno anche suggerito agli operatori come dialogare al meglio con loro” riferisce l’assessore Elisa di Padova.
E’ infatti emerso chiaramente che i ragazzi si informano e si confidano su tematiche delicate e personali rivolgendosi principalmente ai propri pari, cioè ad un amico, al fratello maggiore, ad un compagno di scuola e proprio per questo è emersa l’importanza e la rilevanza della cosiddetta per education. Molti ragazzi si informano anche utilizzando il web – siti internet, ma anche social media – dove preferiscono trovare domande e risposte già scritte, le cosiddette FAQ, in modo da non doversi esporre in prima persona e a questo proposito è importante consigliare ai ragazzi indirizzi e piattaforme sicure, in cui siano davvero professionisti autorevoli e autorizzati a fornire risposte a tematiche delicate.
I ragazzi inoltre hanno espresso una certa diffidenza verso iniziative di informazione che talvolta percepiscono come imposte dall’esterno e preferiscono sapere invece di avere a disposizione personale esperto da poter contattare di propria iniziativa.
A questo proposito basti citare il successo – testimoniato ieri dai medici e dagli operatori del Servizio Ser.T della ASL 2 Savonese – di iniziative come gli interventi degli operatori presenti presso le principali feste e sagre dei periodi estivi: presso la tradizionale Festa dei Gumbi di Toirano per esempio erano tanti i ragazzi in fila ad aspettare il proprio turno per sottoporsi all’alcool test prima di mettersi alla guida e ricevevano informazioni dagli operatori.
I ragazzi hanno accolto con grande interesse la presentazione del Progetto Rete E20promosso dal Ser.T della ASL 2 Savonese che, con diverse iniziative, mira a costituire una rete di soggetti appartenenti a realtà diverse ma tutti portatori di una stessa cultura del benessere, coinvolgendo fortemente i giovani proprio nell’ottica di un nuovo approccio verso il mondo giovanile.
Importante è stata anche la testimonianza di una ventina di studentesse dell’Istituto della Rovere che, con l’Associazione Ipotesi, hanno presentato il “Manuale di sopravvivenza per chi subisce violenze dal partner”, da loro stesse elaborato nei mesi scorsi; sono molte le testimonianze nel mondo scolastico, di casi di bullismo e di violenza, fisica ma anche psicologica, nei confronti delle ragazze. Il Manuale ha interessato molto alcuni degli dirigenti e professori presenti, che si sono offerti di integrarlo per renderlo uno strumento ancora più prezioso e completo.
Prevenzione significa anche Cultura del benessere ed educazione sportiva: il contributo del Panathlon International vuole andare in questa direzione e ha trovato numerosi spunti indicati in primis dai professori: campanelli d’allarme ad esempio sulla vigoressia, una nuova patologia che consiste nell’eccesso di attività sportiva.
Molto importante è stato anche il contributo del Centro Giovani dell’Asl2, che ha presentato, attraverso la Dott.a Maura Montalbetti dell’Asl 2 Savonese, alcune delle molte iniziative promosse dal Centro, come incontri di educazione alla sessualità e all’affettività nelle scuole, attività di ricerca – in collaborazione con istituti superiori di Savona – sul bullismo, sull’affettività e sessualità, le forme della violenza e la somministrazione di questionari agli studenti sull’educazione alla sessualità.
Il Dott. Andrea Tomasini, Direttore della Medicina Trasfusionale presso l’Ospedale San Paolo, ha infine presentato la campagna di sostegno all’atto volontario del dono del sangue come valore sociale, una campagna specificamente indirizzata al mondo giovanile.
Molto importante anche la testimonianza della Dott.ssa Rachele Donini, responsabile struttura semplice attività di Prevenzione Ser.T Asl 2 Savonese, che ha presentato il progetto del CIC (Centri informazione e consulenza) online, un piattaforma attraverso la quale i ragazzi possono porre domande al Ser.T in modo anonimo ed accedere a diversi servizi.
Si sono aperte numerose prospettive di collaborazione tra gli enti e le istituzioni che hanno svolto lavori di grande interesse fino ad oggi: il valore aggiunto sarà l’integrazione tra le forze messe in campo nei confronti dei giovani e l’approfondimento di queste e altre tematiche nei prossimi incontri.