Albisola S. C’è chi lo ha visto da lontano e lo descrive come “impressionante” e chi ne discute a posteriori come di un evento che avrebbe potuto avere conseguenze anche peggiori: l’incendio scoppiato ieri sera in una palazzina di tre piani ad Albisola Superiore ha creato il caos in via della Pace.
Due ore di intervento dei vigili del fuoco, giunti sul posto intorno alle 23,30, per un rogo che si è propagato da uno degli appartamenti dell’edificio, propagandosi a quelli adiacenti. Ciò ha portato all’evacuazione di una decina di persone, con un bilancio che parla di due feriti lievi: si tratta di due pompieri, impegnati nelle operazioni di messa in sicurezza, che si sono visti crollare addosso calcinacci e materiale vario che, però, li ha colpiti solo di striscio. I due, dopo essere stati portati in ospedale per gli accertamenti del caso, sono stati presto dimessi. Le famiglie sgomberate, invece, sono state sistemate in alcune strutture della cittadina (presso l’Hotel San Giorgio e l’Hotel Garden).
“L’incendio è stato generato probabilmente dal surriscaldamento della canna fumaria che ha prodotto il crollo del tetto in una palazzina di 3 piani in via della Pace – fa sapere il sindaco albisolese, Franco Orsi – Sono stati evacuate nella notte le famiglie abitanti nella palazzina e nelle due ad essa adiacenti. Negli interventi si sono infortunati due vigili del fuoco, in modo non grave, mentre tutti gli abitanti sono in salvo”.
“Al momento – raccomanda Orsi – è vietato rientrare nelle case anche nelle due palazzine attaccate a quella in cui c’è stato l’incendio. La mancanza della struttura del tetto e l’infiltrazione dell’acqua usata per lo spegnimento dell’incendio (che è poi gelata) fanno apparire possibile il crollo dei muri perimetrali dell’ultimo piano della palazzina senza il tetto sui due edifici aderenti. L’intera zona è transennata ed è vietato l’accesso per pericolo. Già nel pomeriggio è stata effettuata una valutazione tecnica dei problemi di sicurezza statica dell’edificio oggetto dell’incendio e del pericolo su quelli vicini. Le famiglie che non avevano altre soluzioni sono state ricoverate temporaneamente in albergo e, considerato che, almeno per qualcuno, si ipotizzano tempi lunghi stiamo cercando una soluzione”.
“Al di là del divieto di accesso invito vivamente tutti a non superare l’area transennata – insiste il primo cittadino – Ancora una volta nonostante i gravi danni non si è fatto male nessun albisolese… sarebbe il colmo se si facesse male qualche curioso”.