Cronaca

Prostituta sequestrata ad Albisola: la vittima conferma le accuse nei confronti dei tre albanesi aguzzini

Savona. Sequestrata e costretta a prostituirsi lungo l’Aurelia tra Albenga e Ceriale: oggi la vittima ha confermato in sede di incidente probatorio davanti al Gip Fiorenza Giorgi le accuse contro i tre albanesi Osman Elezaj, 20 anni, Rolando Elezaj, di 24, e Sabri Elezaj, di 22, confermando la versione dei fatti che aveva riferito agli inquirenti

Secondo quanto accertato dai militari, i fratelli “gestivano” l’attività di due connazionali che si prostituivano sulla via Aurelia ad Albenga. Lo sfruttamento delle due ragazze andava avanti almeno da novembre. Ma il gruppo non si sarebbe limitato solo a sfruttare il “lavoro” delle giovani.

Nel corso dell’indagine a carico dei tre albanesi era emerso infatti che, quando una delle due lucciole aveva manifestato l’intenzione di smettere di vendersi, gli albanesi non avevano esitato a sequestrarla.

La ragazza, nel mese di novembre, secondo l’accusa, era stata segregata nell’abitazione albisolese dei fratelli per quindici giorni. Periodo nel quale avrebbe subito diverse violenze fisiche visto che i suoi connazionali avrebbero abusato più volte di lei. Proprio per mettere fine a quelle terribili violenze (la donna sarebbe anche stata picchiata), la lucciola si era convinta a tornare “spontaneamente” sulla strada.

Durante il blitz per bloccarli, i carabinieri avevano anche rinvenuto una pistola, una Beretta calibro 22, armata e pronta a fare fuoco. L’arma era nascosta nel bocchettone dell’aria della macchina, un Bmw “X5”, sulla quale gli albanesi si spostavano.