Liguria. Una delegazione del Pd formata da Mario Tullo, coordinatore dei parlamentari liguri, Massimo Zunino, deputato di Savona e Giovanni Lunardon, vice-segretario regionale del Pd Liguria ha incontrato una rappresentanza della Rsu e dei lavoratori di Costa Crociere. Al centro il futuro dell’azienda crocieristica dopo il naufragio della Costa Concordia nei pressi dell’Isola del Giglio.
“Senza entrare nel merito del procedimento giudiziario in corso, che seguiamo con il massimo rispetto per l’autonomia della magistratura, e auspicando tempi certi e ragionevoli per la rimozione in sicurezza della nave, preme sottolineare la preoccupazione, dei lavoratori e anche nostra, che questo evento tragico possa colpire un’azienda importante e solida come Costa, che rappresenta una risorsa per l’economia del nostro Paese, con gravi conseguenze non solo per l’occupazione in Costa ma anche per l’intero cluster marittimo” si legge in una nota.
“L’idea che è emersa e che è stata trasmessa al pubblico è che il trasporto marittimo e il mondo delle crociere in particolare siano qualcosa di deregolato e privo di controlli. Nulla di più falso, in quanto, a differenza di tutte le altre attività industriali, esistono regole certe in campo internazionale per tutti gli aspetti dell’attività marittima sia in tema di sicurezza, sia in tema di salari e contratti, come emerge chiaramente dalla lettura della nota sottoscritta dai sindacati di categoria, depositata agli atti della commissione trasporti del Senato lo scorso 9 febbraio”.
“Costa è una grande realtà italiana che da’ lavoro a 19.000 persone e in Liguria a 700 lavoratori, unica società di navigazione certificata SA 8000 (Social Accountability), che ha sempre garantito, anche in questa drammatica situazione, tutele sociali e di reddito importanti e di standard europeo. Il sistema Paese e a maggior ragione il sistema ligure, dove Costa ha solide radici e uno dei principali hub con i tre accosti nel porto di Savona, non può in alcun modo rinunciare a questa azienda, che oltre all’occupazione diretta sostiene un grande indotto, fatto di servizi a terra, agenti turistici e attività cantieristiche, come quelle rese dal cantiere di Sestri Ponente”.
“Compito della politica e delle istituzioni è certamente fare chiarezza sulle responsabilità emerse in questa vicenda, ma anche preservare l’immagine e la competitività di una grande impresa navale e turistica, ambasciatrice del Made in Italy nel mondo, che ha contribuito in misura decisiva alla storia della croceristica italiana e ne rappresenta un importante punto di riferimento per il futuro”.
“E’ necessario colpire chi ha sbagliato con la massima severità. Deve essere molto chiaro però che è altrettanto importante preservare e se possibile rafforzare un settore economico importantissimo, le aziende che vi operano e i lavoratori, spesso molto giovani, come nel caso di Costa in cui l’età media è attorno ai quarant’anni, che vi prestano servizio”.
Gli onorevoli Tullo e Zunino hanno successivamente incontrato il dott. Foschi, Presidente e Amministratore di Costa Crociere, a cui hanno manifestato le preoccupazioni emerse nell’incontro con i lavoratori.
Nel colloquio è stata ribadita la volontà da parte dell’azienda di far fronte ad ogni impegno derivante da questa tragedia, confermando l’impegno ad utilizzare le migliori aziende del settore per il recupero del carburante e la rimozione della nave, nel rispetto delle esigenze degli abitanti dell’isola e della tutela dell’ambiente. Rassicurazioni sono state manifestate anche rispetto al futuro degli oltre mille uomini e donne dell’equipaggio della Concordia e del personale impegnato negli scali di Costa a partire dall’hub savonese.
“Bisogna evitare che l’esposizione mediatica di questa tragedia, dovuta a quello che sempre di più si evidenzia come un errore umano, si trasformi in paura con il rischio di compromettere un intero settore che nel 2010 in Europa ha beneficiato di 5,5 milioni di passeggeri (in Italia circa due milioni grazie in particolare al contributo di Costa e MSC) per un fatturato di 35 mld di euro (in Italia 4,5 mld) e con un’occupazione generata di 300.000 addetti (in Italia 99.000), un grande settore che dà lavoro diretto al turismo, alla portualità e alla cantieristica.
“IL PD ligure, nel riconfermare il cordoglio per le vittime e la vicinanza ai lavoratori di Costa Crociere, si adopererà per misure anche di carattere legislativo a sostegno del settore e per garantire standard sempre più avanzati per la sicurezza dei passeggeri e dei lavoratori”.