Loano. La sera del 29 gennaio scorso era uscito di casa soltanto per evitare di continuare a discutere con i suoi familiari. Quella boccata d’aria per scaricare la tensione però era costata cara ad un cinquantenne di Loano, Bruno Piave, che era agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio. L’uomo infatti aveva finito per essere arrestato per evasione e per resistenza a pubblico ufficiale.
I carabinieri, allertati da alcuni vicini di casa preoccupati per le urla provenienti dall’appartamento, avevano intercettato Piave a pochi metri di distanza dal portone di casa, nel centro storico di Loano. L’uomo alla vista dei militari, capendo forse di essere stato pizzicato nel bel mezzo dell'”evasione”, aveva reagito insultandoli e spintonandoli. Così erano scattate le manette con la doppia accusa di resistenza a pubblico ufficiale ed evasione.
Questa mattina, in tribunale, per quell’episodio Piave è stato condannato a quattro mesi e dieci giorni di reclusione con il rito abbreviato.
