Economia

Guseppe Giangrande nuovo segretario Uil Savona: “Aspettiamo l’uscita dalla crisi, per ora le soluzioni sembrano la tela di Penelope”

Giuseppe Giangrande, Uil

Savona. E’ Giuseppe Giangrande il nuovo segretario generale della camera sindacale Uil di Savona, erede del posto lasciato dal compianto Silvio Valdiserra. Stamane l’elezione, unico candidato e con l’89% dei voti, presso l’NH Hotels Darsena a Savona.

Giangrande da dicembre 2009 a febbraio 2012 è stato segretario organizzativo della Uil di Genova e della Liguria. Classe 1947, di Pietra Ligure, ha ricoperto in passato il ruolo di direttore generale dell’Inps nazionale a Roma.

Il direttivo provinciale della Uil ha poi ratificato la nomina del tesoriere Ernestina Robutti e la nuova segreteria, così composta: Umberto Firpo, Roberto Fallara, Alessandro Enrico, Giuseppe Congiu, Enrico Campiati.

Ai lavori del direttivo provinciale hanno partecipato anche Carmelo Barbagallo, segretario nazionale Uil, e Pier Angelo Massa, segretario generale Uil Genova e Liguria.

Una nuova sfida, quindi, per la sigla sindacale “orfana” di Silvio Valdiserra. “Sono onorato di essere stato eletto a questo incarico e ci attende un momento problematico, soprattutto per i grossi problemi economici del Paese che si riverberano sulle attività produttive – commenta Giangrande – Il passo immediato è lo sciopero del primo marzo. Tra l’altro è una data particolare, coincidente con la data storica del 1° marzo 1944, quando i lavoratori di Savona organizzarono lo sciopero bianco”.

“Aspetto dalle istituzioni almeno una luce per uscire dalla crisi: ogni qual volta si fanno sacrifici per superare il momento difficile, poi si torna inevitabilmente a zero. Sembra una tela di Penelope” osserva ancora il neo segratario della Uil provinciale.

Sui grandi temi dell’economia locale, ampliamento Tirreno Power e piattaforma Maersk, Giangrande sottolinea: “E’ assurdo contrastare l’incremento dell’attività produttiva in questo momento critico. Pensare di mantenere la centrale con le vecchie unità, corrisponde a minore o maggiore inquinamento, a fronte invece dell’ammodernamento dei due gruppi? Questa è la domanda da porsi”.