Alassio. Di crociere, i coniugi Bottiroli ne avevano già fatte tantissime. Certo, nessuna più avventurosa di quella che in queste ore li vede a bordo della Costa Allegra, trascinati sulle acque dell’Oceano Indiano verso l’isola di Mahè dal peschereccio “Trevignon”, dopo un’avaria ai motori della nave causata da un incendio in sala macchine.
La coppia di albergatori alassini, gestori per più di 30 anni della pensione “Oceania” di via Boselli, era partita per l’ennesimo viaggio sul mare targato Costa Crociere, di cui è socia fedelissima, per nulla preoccupata della vicenda Concordia. La vacanza era stata prenotata prima del naufragio davanti all’Isola del Giglio, ma il fatto non aveva fatto cambiare programma ai coniugi residenti nella città del Muretto.
“I miei genitori sono partiti in estrema tranquillità – assicura la figlia Paola, titolare dell’agenzia “Broker Servizi Immobiliari” di via Roma ad Alassio – Chi poteva immaginare un nuovo ‘imprevisto’? Ora, però, non riesco a mettermi in contatto con loro e non posso che stare alle comunicazioni di Costa Crociere che sto tartassando di telefonate. In questo momento li stanno trainando verso le coste più vicine, domani o, forse dopodomani, organizzeranno dei voli per riportarli indietro”.
“La cosa incredibile è che nel 2012 un semplice incendio sia in grado di mettere ko tutti i sistemi di comunicazione della nave: possibile che non vi sia nemmeno un ponte radio da sfruttare per comunicare con familiari dei passeggeri? Ma questi colossi del mare non dovrebbero essere super tecnologici?” si chiede Paola.
Carlo Bottiroli e la moglie, Maria Esteri, sono molto conosciuti in città per aver gestito l’albergo di via Boselli per decenni. Carlo, classe 1940, è stato inoltre consigliere comunale ad Alassio. Ci vorrà ancora qualche giorno, però, prima che questi crocieristi convinti possano tornare nella loro città.
I due, insieme agli altri passeggeri dell’Allegra, si presume che sbarcheranno a Mahé giovedì primo marzo. Come si apprende dalla Costa, inoltre, per alleviare il disagio dei “vacanzieri mancati” sono stati organizzati continui collegamenti via elicottero con la nave per garantire il rifornimento di cibo, generi di conforto, torce elettriche.