Censimento: il 29 febbraio stop alla raccolta dei questionari

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Ultimi giorni per il Censimento della popolazione e delle abitazioni, il 15° della storia italiana. Fra tre giorni, il 29 febbraio, si conclude in tutta Italia la raccolta dei questionari. Una procedura iniziata oltre quattro mesi fa, il 9 ottobre, giorno in cui si “fotografa l’Italia”.

“I questionari – riferisce l’Istat – finora restituiti sono stati 24,2 milioni su circa 25 milioni consegnati alle famiglie. Uno su tre (il 34,5%), oltre 8,3 milioni, è stato riconsegnato via Internet, il mezzo-novità dell’edizione 2011 del censimento. Il 42,8% invece è stato restituito ai centri comunali di raccolta e ai rilevatori, il 22,7% agli uffici postali. In media nei grandi comuni (dove appunto si completerà la raccolta il 29 che concluderà l’intera operazione), la percentuale di restituzione si attesta all’84,3%”.

Al momento – secondo quanto segnala l’Istat – sono stati lavorati i dati riepilogativi provvisori relativi a 23.130.901 famiglie, 38.645 convivenze, 56.165.147 individui di cui 3.251.752 stranieri e 28.982.636 donne. Nonostante la scadenza del 29 febbraio, i rilevatori continueranno a lavorare sul territorio per qualche altra settimana; in particolare, fino al 10 marzo nei comuni con popolazione compresa fra i 20 mila e i 150 mila abitanti e fino al 10 aprile quelli di maggiori dimensioni. Inoltre, da qui al 10 aprile, i rilevatori collaboreranno con gli uffici comunali di censimento per contribuire a verificare possibili errori nella compilazione dei questionari e per il recupero degli stessi questionari presso le ultime famiglie ritardatarie e per accertare l’obbligo di risposta. I primi dati sul censimento 2011 saranno disponibili già ad aprile e a fine anno saranno diffuse le informazioni sulla popolazione per comune, sesso, classi di età, cittadinanza italiana o straniera.