Cairo. Ricomincia la “guerra tra poveri” a Cairo nel momento dell’iscrizione dei piccoli alunni alla scuola elementare. Presso la sede dell’Istituto Comprensivo si potranno iscrivere i propri figli esprimendo, al contempo, una preferenza per il plesso. Cairo ha a disposizione 5 plessi scolastici: Dego, Rocchetta, Cairo Capoluogo, Ferrania e Bragno. Da quest’ultima zona arriva l’appello dei genitori.
“La scuola di Bragno non ha attualmente una classe prima poiché lo scorso anno non si è raggiunto il numero di 15 preferenze, necessario per formare una nuova classe secondo le disposizioni ministeriali – riferiscono i genitori – Tuttavia la scuola di Bragno continua a funzionare, e a funzionare bene. Anche se non dispone di una biblioteca con gli scaffali nuovi, offre una formazione ricca e preziosa ai bimbi che la frequentano. Al suo interno operano insegnanti valide e di ruolo”.
“Al di là di tutti gli specchietti per le allodole quali dvd e multimedialità, consideriamo che quello che fa la differenza è sempre il carisma di chi insegna ed il numero dei bambini nella classe – sostengono i genitori – Quest’anno ci sono già 16 bambini che verranno iscritti a Bragno: la classe, per legge, si può fare”.
Ci sono due scuolabus che da Cairo portano i bambini a Bragno e a Ferrania e che il Comune ha promesso di mantenere attivi. Ci sarebbero anche i fondi per la ristrutturazione dell’edificio.
“Speriamo quindi – dicono i genitori – che la Direzione Scolastica, sempre sensibile alle esigenze delle persone, dimostri la determinazione a mantenere attivo il plesso di Bragno perché c’è chi è residente a Bragno, chi ha altri figli frequentanti la scuola e l’asilo Picca, chi, lavorando entrambi i genitori, non ha bisogno di altre complicazioni”.
I genitori lanciano quindi un appello rivolto agli indecis, a chi abita nelle zone di periferia (Buglio, Stazione, Passeggeri) o anche a San Giuseppe o Carcare: “a chi – spiegano – è interessato a inserire il proprio bambino in una classe non eccessivamente numerosa, dove si possa svolgere il programma in modo completo e dedicare il tempo che avanzerà a sviluppare progetti e laboratori di approfondimento. Anche multimediali, perché no?”.