Sala a 11 il bilancio ufficiale delle vittime della Costa Concordia, dopo il naufragio di venerdì scorso all’Isola del Giglio. Poco fa all’interno della nave sono stati ritrovati altri 5 corpi, 4 uomini e una donna di un’età compresa tra i 50 e i 60 anni, che si trovavano nella parte sommersa. I sommozzatori hanno dovuto aprire dei varchi con microcariche esplosive per poter entrare in alcune zone.
Intanto è salito ufficialmente a 23 il numero dei dispersi tra cui una bimba. Proseguono senza sosta le ricerche dei soccorritori che stanno continuando a lavorare attorno e dentro al relitto della nave, nel tentativo di recuperare quanti ancora mancano all’appello. Una corsa contro il tempo con la speranza è che le persone ancora non trovate possano essere vive.
Si aggrava la posizione del comandante della nave Francesco Schettino che è stato arrestato con l’accusa di omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave mentre c’erano ancora molti passeggeri da trarre in salvo. Stamane si è svolto l’interrogatorio di garanzia.
Il gip di Grosseto Valeria Montesarchio si è riservata di decidere sulla misura della custodia cautelare in carcere a carico del comandante Schettino, chiesta dalla procura.