Politica

Tessere fantasma Pdl, Melgrati: “Così succede se si rincorrono i numeri anziché applicare le teste pensanti”

Marco Melgrati

Regione. “Quando ci sono le corse al tesseramento si arriva a certi estremi”. Il consigliere regionale Marco Melgrati non nasconde la sua posizione sul caso delle tessere fantasma del Pdl. “Ma che la Procura perda tempo ad indagare su questo, mi sembra eccessivo – afferma – In ogni caso se ci sono gli estremi di reato è chiaro che debba procedere. E’ però più un problema morale, del nostro come degli altri partiti; quando si privilegiano i numeri di tessere piuttosto che le teste pensanti, si penalizza la politica, come vediamo in tutto il Paese”.

Sulle tessere “fantasma” la Procura di Savona ha aperto un’indagine, per falso e violazione dei dati sensibili, sulla base dell’esposto avanzato da Reginaldo Vignola, consigliere comunale Pd a Savona, che a sua insaputa sarebbe stato iscritto insieme al figlio al Popolo della Libertà.

“Manca un po’ di etica fondamentalmente e l’applicazione delle menti. Se si rincorrono i tesseramenti o le firme a tutti i costi, si finisce per fare dei pasticci” osserva Melgrati.

L’inchiesta sulle tessere del Pdl è giunta poche settimane dopo il rinvio a giudizio del presidente della Provincia di Savona, Angelo Vaccarezza, per le firme false raccolte nelle ultime elezioni provinciali.

Una serie di intoppi per il partito berlusconiano che probabilmente dovrà affrontare, sul piano politico e decisionale, il nuovo coordinatore provinciale, indicato da più parti (in attesa del congresso) nel consigliere provinciale e vicesindaco varazzino Andrea Valle. “E’ una persona perbene e in gamba, speriamo lavori bene” conclude Melgrati.