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Sanità, prescrizioni farmaci valide per due mesi per terapie croniche

Medico, medicina, sanitario

Finalmente i pazienti sottoposti a terapia cronica continuativa potranno riottenere le prescrizioni dei loro farmaci per un periodo di due mesi come previsto a livello nazionale.

Nell’ultimo trimestre del 2010 l’Asl Savonese, per motivi di bilancio e di verifica di eventuali eccessi prescrittivi, aveva suggerito ai medici di famiglia di non superare il mese nella quantità di farmaco prescritto. Se questo ha creato un risparmio e una maggiore oculatezza prescrittiva, per contro aveva creato dei disagi ai cittadini che dovevano recarsi più frequentemente dai loro medici solo per motivi burocratici e disagi al personale degli studi con maggior consumo di carta e ricettari.

“Devo ringraziare i pazienti – dice il Segretario FIMMG Savona, dottor Gianmario Massazza – che hanno sopportato i disagi di questo periodo ma che nello stesso tempo hanno capito il problema, legato al difficile momento attraversato dalla nostra Asl. I cittadini speravano in una positiva soluzione e grazie alla concreta collaborazione tra il Servizio Farmaceutico Territoriale Asl Savonese e i Sindacati dei Medici di Medicina Generale siamo riusciti a ristabilire delle indicazioni prescrittive che non creino difficoltà alle fasce più deboli”.

“Da parte nostra abbiamo dato la disponibilità a continuare a lavorare con scienza, coscienza e appropriatezza senza diminuire l’efficacia dell’intervento terapeutico. Abbiamo chiesto che lo stesso avvenga per gli altri Medici del Sanitario Nazionale che operano nella nostra ASL e che la vigilanza prescrittiva non sia solo unilaterale; abbiamo notizie che questa nostra richiesta sia stata recepita dalla Direzione e siamo fiduciosi in una fattiva collaborazione”.

La Fimmg si fa anche promotrice di un tavolo di trattativa e confronto con Federfarma (Sindacato dei Farmacisti ) al fine di trovare una soluzione condivisa sulla prescrizione e distribuzione dei farmaci equivalenti (cosiddetti generici), che crea difficoltà soprattutto nelle persone anziane o più deboli. A tal riguardo i sindacati si incontreranno il 27 gennaio. “Essendo in Italia i medici più informatizzati – dioce il dottor Massazza – anche per obbligo contrattuale, partiremo con la sperimentazione Regionale della ricetta on line e siamo sicuri che contribuiremo a modernizzare la sanità. Ma quando in Regione chiediamo con forza che i referti della analisi ospedaliere o delle visite specialistiche possano giungere in tempo reale nelle cartelle cliniche dei nostri studi, nel 2012 ci guardano come se fossimo su Marte e ci rispondono che per ora i programmi informatici delle diverse Aziende non si interfacciano e ci propongono ancora sei mesi di proroga. Speriamo che Steve Jobs si volti dall’altra parte”.