E’ stata identificata un’altra delle vittime il cui corpo è stato recuperato nel naufragio della Costa Concordia. E’ la signora Gabriele Grube, cittadina tedesca. Tre i corpi recuperati restano due ancora da identificare, mentre rimangono otto le persone ancora disperse.
“Non saranno né facili né brevi le indagini sul naufragio della nave Costa Concordia davanti all’Isola del Giglio” ha detto ai gironalisti il procuratore di Grosseto, Francesco Verusio, uscendo dalla Procura dove ha riferito della sua ispezione al mare dell’Isola del Giglio. Anche nel pomeriggio Verusio ha ribadito che “gli indagati restano per il momento due” e che “se quando dovessero esserci delle novità ve le faremo sapere”.
“Abbiamo cercato di renderci conto di cosa possa essere successo la sera del 13 gennaio davanti all’Isola del Giglio, un modo per capire meglio l’effettivo movimento della nave Costa Concordia”. Il procuratore Verusio ha ispezionato l’area, sia dal cielo, su un elicottero, sia per mare, su una motovedetta dei carabinieri. “Abbiamo cercato di capire quello che immaginiamo possa essere stato il tragitto della nave quella sera. Naturalmente è chiaro che si tratta di un esperimento molto approssimativo ma utile per renderci conto dei luoghi”.