“Circa 1.100 persone di Costa Crociere in tutto il mondo sono oggi impegnate senza sosta dalla serata di venerdì nella gestione di questo terribile incidente per supportare le operazioni di salvataggio e assistere Ospiti ed equipaggio per farli ricongiungere alle loro famiglie, riportandoli ai loro luoghi di residenza”. Così il presidente e Ad di Costa Crociere, Pierluigi Foschi, si rivolge in una mail a tutti i soci dei Costa Club, il club fidelity della Costa Crociere, spiegando l’impegno del gruppo nel naufragio della Costa Concordia.
“In un momento così delicato, mi preme rendere conto a chi ci dimostra da tempo la propria fiducia e vicinanza in qualità di Socio CostaClub. Il terribile incidente della Costa Concordia ci ha colpito nei nostri affetti più cari: i nostri Ospiti, i nostri dipendenti, una delle nostre magnifiche navi”.
“Soffriamo per le sofferenze e il disagio che queste persone hanno subito – continua Foschi nel messaggio – e per il dolore delle famiglie delle vittime. Questo drammatico evento straordinario, apparentemente causato da un unico errore umano, che non dovrà più ripetersi così come è accaduto, non doveva verificarsi”.
Foschi sottolinea inoltre le dotazioni e i sistemi di sicurezza delle navi e la preparazione dell’equipaggio, periodicamente verificata anche dalla Guardia Costiera. “Siamo consapevoli della responsabilità che abbiamo verso chi ripone in noi la propria fiducia e le attestazioni che ci vengono da chi è stato sulle nostre navi”. Una fiducia che Foschi auspica non venga meno.
Nel frattempo proseguono le ricerche per la ricerca di eventuali dispersi. Il Rov, il robottino subacqueo utilizzato attorno al relitto della nave Costa Concordia, sta effettuando una ricerca dei dispersi nell’area esterna allo scafo. Il Rov sta anche effettuando una verifica dei punti di appoggio della nave e registra immagini e dati che verranno analizzati a terra. Finora il robottino ha compiuto un’esplorazione di circa diecimila metri quadrati sia a poppa che a prua della nave. Intanto sono stati collocati a bordo del relitto due prisma che ‘colloquiano’ con gli strumenti di rilevamento del movimento collocati a terra.
