Savona. Il presidente della Provincia, Angelo Vaccarezza, torna sul caso tessere Pdl: “E’ una montatura di un giornale di partito, il Secolo XIX, che come il Manifesto fa l’interesse dei suoi proprietari. Ogni volta questo giornale cerca di infangare il centrodestra. Ha pubblicato elenchi coperti dalla privacy. Ciascuno ha diritto di iscriversi ad un partito senza essere esposto al pubblico ludibrio”.
“Non si tiene conto del fatto che molti iscritti nel 2010, ad esempio, restano ancora iscritti per l’anno successivo, ovvero il 2011: se rinnovano la tessera avranno diritto di voto al congresso, altrimenti decade la loro iscrizione” spiega il titolare di Palazzo Nervi.
Il Pdl ha raccolto circa 2700 tessere, con un picco di 800 nell’Albenganese. “Le polemiche sono fisiologiche per un movimento che ha registrato un’adesione così superiore alle più rosee aspettative – afferma Vaccarezza – Ma questa è la messinscena di un organo di stampa di partito, ovvero del Secolo XIX e dei suoi padroni: perché non pubblica gli iscritti di Pd, Idv o Rifondazione? Come al solito le regole valgono per alcuni e per altri, invece, si interpretano. Siamo stati esposti per l’ennesima volta alla berlina: a qualcuno non piace il fatto che il rinnovamento del Popolo della Libertà vada avanti”.
Il 28 gennaio si svolgerà il congresso provinciale (la data potrebbe slittare di due settimane, ancora non ufficiale), con l’elezione del nuovo coordinatore. “Per la prima volta con la nuova classe dirigente si inaugurerà la nuova stagione – commenta Vaccarezza – Mi spiace che qualcuno si definisca ancora ex. La storia politica è un portato e certamente non un peccato originale, io ne vado fiero, ma oggi il Pdl mette insieme sensibilità ed esperienze diverse e non è un’organizzazione di ex. Ci proporremo ancora una volta come modello di sviluppo per questo territorio”.
“Io – aggiunge – sono sempre stato eletto e mi sono sempre confrontato con la base. Il congresso risponde ad un’esigenza di democrazia con l’opportunità di eleggere il nostro segretario provinciale. Poi ci saranno i congressi cittadini e quello regionale. Circa 9000 iscritti in Liguria rispecchiano la dimensione della militanza forte”. “E’ quello che a luglio aveva promesso Alfano e che si sta concretizzando” conclude.