Savona. Il governatore regionale consegna oggi a Twitter un cinguettio sul Campus universitario di Legino: “Case per studenti, con la ripresa dell’attività vengono assegnati nuovi alloggi ai fuori sede. Cresce l’idea di Magliotto”. Con il chiudersi delle feste di fine anno, infatti, e la ripresa della vita accademica, a Savona molti studenti entreranno nei nuovi alloggi della palazzina inaugurata a dicembre con la visita del ministro Profumo (nella foto).
Le 44 nuove stanze potranno ospitare in tutto 75 ragazzi. I primi ad aver fatto le valige, pronti a trasferirsi, sono Giuseppe Marino, Gabriele Acerbi, Paolo Corradi, Martina D’Onofrio, Giada El Basyony, Giulia Maria Abate e Carmelo Russo Tiesi: aventi diritto ad usufruire delle agevolazioni per reddito Isee, pagheranno 150 euro di affitto al mese.
La struttura, ultimo tassello di trasformazione dell’area dove un tempo sorgeva la caserma, è stata ideata in stile americano con aule, mensa, laboratori e campi da calcetto e tennis. Il costo di realizzazione si è aggirato su 1 milione e 800 mila euro, con finanziamento social housing della Regione Liguria, insieme con il Comune di Savona, cui si è aggiunta la quota del fondo ministeriale Edifin.
Nel tweet di Burlando la menzione ad uno dei suo predecessori alla guida di via Fieschi, Armando Magliotto, sindacalista e partigiano, che intuì l’importanza e le potenzialità di un campus universitario a Savona. Magliotto comprese che la caserma Bligny in via di dismissione poteva essere la sede giusta per un insediamento universitario all’avanguardia; per nove anni, dal 1996, fu il presidente della Spes (Società di Promozione degli Enti Savonesi per l’Università).