Andora, Floris: “Il patto di stabilità ha fallito tutti gli obiettivi e va modificato”

Franco Floris

Andora. “Stiamo vivendo una crisi eccezionale, di dimensioni mondiali. Un momento di grave recessione che tuttavia deve essere vissuto come un’occasione per studiare nuovi modelli economici e sociali. Oggi c’è pochissimo lavoro, mentre sono molte le imprese che attraverso ribassi esagerati cercano di acquisirlo, mettendo fuori dal mercato grandissime aziende”.

A dirlo è il sindaco di Andora, Franco Floris denunciando il circolo vizioso che si è instaurato tra Patto di Stabilità degli Enti locali e pagamenti dei fornitori.

“Per grandissime aziende – precisa Floris – non intendo dal punto di vista del numero dei dipendenti, ma imprese che esistono da sempre, passando da padre in figlio, che hanno una professionalità, una capacità, un criterio, tutte qualità che rischiamo di perdere e che non si ritroveranno mai più. Imprese obbligate a chiudere i battenti perché i costi di gestione non consentono di competere al ribasso e non possono attendere i tempi di ‘pagamento degli Enti pubblici”.

Enti pubblici che a loro volta sono obbligati a rimandare i pagamenti, pur con i soldi in cassa, per rispettare il Patto di Stabilità. Secondo Floris questo sistema lascia in vita imprese che partecipano alle gare pubbliche con fortissimi ribassi utilizzando la formula del subappalto magari strozzando il subappaltatore, risparmiando sulla sicurezza, sui materiali e giocando anche sulle quantità.

Tutto questo il più delle volte sfocia in un contenzioso che blocca l’opera, aumentando le spese legali dei Comuni con dei forti danni al bilancio stesso. Infatti si tolgono risorse che potrebbero essere utilizzate per i servizi, in particolare quelli sociali. “Il Patto di Stabilità – conclude il sindaco di Andora – ha fallito tutti gli obiettivi e va modificato velocemente per consentire ai Comuni virtuosi, con i soldi in cassa, di poterne utilizzare una parte per gli investimenti. Questo vuol dire, in parole semplici: lavoro, occupazione, servizi”.