Cronaca

Andora, due nomadi “sospette” segnalate al 112: una doveva scontare 28 mesi di reclusione, arrestata

Carabinieri

Andora. I carabinieri di Andora, ieri sera, hanno messo le manette ai polsi di una nomade Debora. N. in esecuzione ad un ordinanza di custodia cautelare emessa il 5 dicembre scorso dal tribunale di Milano. La donna doveva infatti scontare un residuo di pena di due anni, quattro mesi e 11 giorni di reclusione a causa dell’unificazione di più condanne definitive per reati contro il patrimonio.

La nomade era stata notata da alcuni cittadini mentre entrava e usciva da diverse palazzine condominiali con fare sospetto insieme ad un’altra rom. Le due, entrambe in stato di gravidanza, sono state messe in fuga da un cittadino che ha minacciato di chiamare i carabinieri (come poi puntualmente è avvenuto). Le nomadi sono così state rintracciate dai militari in stazione in attesa del primo treno.

Da lì, all’altra Stazione, quella dei carabinieri, dove sono state identificate e Debora N. arrestata per scontare la pena definitiva di condanna. Le nomadi erano inoltre in possesso di cucchiai piegati e tessere rigide tipo carta di credito che servono per aprire le serrature delle porte. L’arrestata è stata accompagnata nella notte presso il carcere di Pontedecimo a Genova.

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