Albenga. Il consigliere albenganese Mauro Aicardi, finito nell’occhio del ciclone per un commento razzista postato su Facebook, è ora indagato dalla Procura della Repubblica di Savona per istigazione all’odio razziale. Sull’ipotesi di reato sta svolgendo accertamenti il pubblico ministero Daniela Pischetola.
Il politico ingauno del Carroccio ha cancellato il proprio profilo dal noto social network, ma non si arrestano le polemiche sulla sua uscita rievocativa dei forni crematori, pubblicata sulla piazza virtuale a commento di un articolo di cronaca di IVG.it, condiviso da un altro utente.
Il consigliere comunale aveva scritto “Servono i forni” in riferimento alla notizia di una rapina subìta da un marocchino da parte di un suo connazionale, un episodio di ordinaria delinquenza all’ombra delle torri ingaune. Il commento direttamente collegato alla memoria dei campi di sterminio, subito notato da Gianni Pisana del Fli, è rimbalzato dappertutto con un effetto mediatico a valanga: da Repubblica al Corriere, dalla Rai a Mediaset a La7.
Aicardi è ora molto amareggiato per “l’accanimento mediatico” e a sua difesa si sono stretti il sindaco Rosy Guarnieri ed il coordinatore provinciale della Lega, Paolo Ripamonti, ridimensionando il tenore della “sparata”.
Ma esponenti della sinistra hanno chiesto a viva voce la destituzione del consigliere per indegnità morale, auspicando che si applichino con fermezza le norme riguardanti il divieto di riorganizzazione del partito fascista e la normativa in materia di istigazione all’odio razziale. E per quest’ultima fattispecie la Procura di Savona ha appena aperto un fascicolo.