Cronaca

Uranio impoverito: in provincia di Savona un caso di contaminazione tra militari

Murialdo - militari al lavoro costruzione ponte

Savona. Ci sarebbe anche un caso in provincia di Savona, tra i militari vittime della possibile contaminazione di uranio impoverito.

Mentre i casi che “nel 2007 secondo la Sanità Militare erano 2.536 (si riferiscono solo a militari e non a civili) ora si avvicinano alla cifra di tremila”, ha sottolineato Falco Accame, presidente dell’Associazione nazionale italiana assistenza vittime arruolate nelle forze armate e famiglie dei caduti (Anavafaf).

“Da parte del Ministero – ha aggiunto Accame – sta arrivando una pioggia di dinieghi nei risarcimenti, ma ciò non può oscurare la memoria di quanto è accaduto. L’Anavafaf ritiene che, quanto meno lo Stato dia un segnale di riconoscimento e riconoscenza verso tutti coloro che hanno affrontato un nemico invisibile e sconosciuto (il fuoco amico) e senza adeguate misure di protezione”.

“Questo segnale di rispetto alla memoria potrebbe essere costituito da una medaglia di piombo (e quindi di basso valore monetario) alle vittime, una medaglia che tuttavia ricordi con il suo peso il peso del dolore arrecato a tante persone inviate a servire il proprio paese in situazioni di rischio” conclude Accame.

Un secondo caso di contaminazione è stato invece registrato in provincia di Sassari.

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