Borgio Verezzi. Tecnologia militare e film di fantascienza: non sono solo questi gli ambiti popolati dai droni, cioè quei velivoli in grado di operare senza pilota. Considerati i progressi della robotica e della microelettronica, i droni possono anche essere impiegati nell’uso civile per le esigenze aerofotogrammetriche e di rilievo topografico.
Ne ha dato una dimostrazioone oggi Valerio Zunino, amministratore dello Studio Sit di Savona, specializzato in cartografia per la pubblica amministrazione, davanti al municipio di Borgio Verezzi. Un piccolo drone ha rivelato le sue potenzialità alla presenza del sindaco Renato Dacquino. “Può avere il fiuto del territorio ed evidenziare abusi ambientali – ha sottolineato il primo cittadino – E’ un apparecchietto di soltanto un chilo che può avere molteplici funzioni sorvolando le aree geografiche”.
“Si tratta di un quadricottero di un metro massimo di diametro – spiega Zunino – In gergo si chiama Uav, acronimo di ‘unmanned aerial vehicle’, ovvero veicolo aereo senza pilota umano. E’ in grado di effettuare riprese su un’area precedentemente mappata, infatti è guidato dal segnale Gps. Uniche condizioni per la sua operatività sono, appunto, la presenza di copertura Gps e vento sotto i cinque nodi. Autonomamente realizza il piano di volo che è stato programmato in ufficio”.
Il drone è in grado, con il suo occhio elettronico, di immortalare sino a cinque ettari di territorio. “E’ molto piccolo, decolla e atterra verticalmente, ha costi ridotti. Il suo impiego è davvero trasversale – aggiunge Zunino – dal rilievo di discariche abusive o di illeciti edilizi sino alla topografia pura”.
Il mini-velivolo può anche essere utilizzato nel rilievo delle frane e, non a caso, diversi geologi sono interessati ad esplorarne le possibilità.





