Albenga. “Oggi un gruppo di stoici si è riunito davanti all’ospedale di Albenga per innalzare lo striscione ‘Giù le mani dall’Ospedale di Albenga’, ma la pioggia battente ne ha impedito l’installazione. Torneremo domani per piazzare lo striscione e lasciarlo a monito per tutti quelli che passano” riferisce il consigliere regionale Pdl Marco Melgrati che ha realizzato l’iniziativa.
Presenti oggi anche Anna Borrella, pasionaria del Centro-destra albenganese, che sta raccogliendo per conto del Pdl le firme contro la dismissione di servizi dell’Ospedale di Albenga; il neo-assessore provinciale Roberto Schneck, il consigliere di maggioranza di Alassio del Pdl Fabio Lucchini, il sindacalista dell’Ugl Alfio Contarino e alcuni altri volenterosi, tra cui Stefano Comparato, Tiziano Bonfai.
“Mi fa piacere” dichiara Marco Melgrati “la partecipazione dell’amico Roberto Schneck e il conforto di altri politici del ponente, tra cui il Sindaco di Albenga Rosy Guarnirei, da sempre impegnata sul fronte della difesa del nosocomio di Albenga, a volte mi sento solo a condurre questa battaglia…mi sento come Don Chisciotte contro i mulini a vento della Regione, rappresentati dall’assessore Montaldo e dal presidente Burlando. Proprio oggi leggiamo che Burlando vuole aumentare le tasse dei liguri per sanare il buco di bilancio della Sanità, stupisce il silenzio dell’amministrazione di Alassio e del Sindaco Avogadro, che non ha aperto bocca sulla dismissione dell’Ospedale di Alassio, con la chiusura e lo spostamento ad Albenga di R.s.a., Fisioterapia, Radiologia e Dialisi, nonché la chiusura dell’Asilo del nonno; non hanno fiatato sul cambio di destinazione d’uso in alloggi che la Regione vuol fare ad Alassio per fare cassa, quando ha ancora da vendere i negozi sulla via Aurelia, lascito dei munifici donatori, dell’A.s.l. nella transazione con il Comune; e soprattutto “non si sentono” in merito al declassamento e all’impoverimento dell’Ospedale di Albenga; capisco essere funzionali ai “padroni” del Partito Democratico, ma così è troppo”.
“Noi continueremo la battaglia domani alle 15, tempo permettendo, innalzeremo lo striscione, e se necessario promuoveremo una grande manifestazione, prima ad Albenga e poi sotto i prestigiosi uffici della Regione di Piazza de Ferrari, e interromperemo il consiglio regionale, come ormai è consuetudine” conclude Melgrati.