Economia

Bombardier, lavoratori incrociano le braccia: “Manovra insufficiente per il trasporto ferroviario”

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Savona. Il “Salva Italia” non è sul binario giusto: lo sottolineano a chiare lettere le organizzazioni sindacali e nello sciopero di oggi contro la manovra Monti si intrecciano i sentimenti di scontento dei lavoratori di varie aziende del nostro territorio. A partire dalla Bombardier di Vado Ligure.

“La novità è che nel nuovo decreto sono ‘saltati fuori’ ulteriori 800 milioni rispetto ai 400 che erano già nel decreto Berlusconi a favore del trasporto ferroviario: tuttavia, rimangono insufficienti perché la necessità non è solo quella di investire bensì di far funzionare il servizio ferroviario, in particolare quello regionale. L’anno scorso sono stati stanziati 2 miliardi, ma siamo ben lontani rispetto all’obiettivo del mantenimento delle commesse” dice il segretario generale Fiom Cgil, Alberto Lazzari, ribadendo quanto dichiarato nei giorni scorsi.

“Per la Bombardier significa taglio della commessa sulle E 464 e della sospensione sine die della gara per i treni passeggeri a trazione distribuita ed è per questo che siamo in piazza. Il governo Monti dovrebbe comprenderlo: tagliando il trasporto ferroviario non c’è possibilità crescita in questo paese” osserva Lazzari.

“Abbiamo dunque chiesto un incontro con l’azienda: gli obiettivi sono quelli del mantenimento occupazionale, e di premere sul governo affinché aumenti i fondi. Questo governo non può pensare di uscire da questo impasse se non si aumentano gli stanziamenti anche per le infrastrutture. Per questo la Fiom ha indetto uno sciopero di 8 ore. Non solo: incrociamo le braccia anche per difendere il diritto dei lavoratori di avere i sindacati in azienda anche se i sindacati non firmano gli accordi aziendali” conclude l’esponente sindacale.