Economia

Albenga, scintille tra bar. Lorini: “La ‘tutelatrice dei commercianti’ non mi ha mai interpellato”

Lungomare Doria Albenga, Caffè Noir

Albenga. “Nessuno ha calunniato nessuno e nessuno mette in dubbio che la signora Giudice abbia seguito l’iter burocratico per l’apertura del suo locale. La critica voleva essere ed è sul piano umano e morale per l’atteggiamento”. Così Fabrizio Lorini, titolare del Caffè Noir di Albenga, precisa le critiche indirizzate nei giorni scorsi alla presidente dell’Ascom, che oggi inaugurerà il proprio “Civico Uno Bakery Bar” proprio a due passi dallo storico ritrovo in lungomare Doria.

Lorini ha contestato a Lorenza Giudice di essersi accreditata in Confcommercio come “super partes”, capace di essere neutrale fra le voci dei commercianti, proprio in quanto titolare di uno studio commercialistico e non esercente, salvo poi scegliere di aprire un’attività di somministrazione al pubblico. Accanto al Caffè Noir.

Spiega Lorini: “La ‘tutelatrice dei commercianti’ non ha preso in mano il telefono né ha chiesto un confronto sull’apertura del locale; non ha mai detto quello che avrebbe fatto in questo locale; non ha mai messo un piede all’interno del mio locale per dirmi che apriva, visto che il suo nuovo locale è vicino al mio”.

Per Lorenza Giudice, invece, “i clienti avranno più varietà d’offerta, perché in una strada è meglio se ci sono due esercizi rispetto a uno solo. Da parte mia, avrò maggiori possibilità di conoscere questo mondo”.

“E’ una questione di correttezza, di etica – ribatte Fabrizio Lorini – E sia chiaro: io sono per la liberalizzazione delle licenze e concordo sul fatto che più attività commerciali possono rendere vivo un paese”.