Savona, piano mobilità e park assenti: “I cittadini vogliono soluzioni, non punizioni…”

incrocio corso mazzini

Savona. Stangate sui cittadini e contribuenti. In attesa delle iniziative annunciate da Palazzo Sisto sul fronte del bilancio comunale cresce la rabbia tra i savonesi: per “far cassa, in un momento di crisi” su usano le solite cose, l’auto in primo luogo: benzina, bollo, parcheggi e multe. In particolare tutti i cittadini che pagano già molte imposte e “pagano” coloro che amministrano e vigilano la città capoluogo, dove di fatto si attende ancora un piano della mobilità efficace ed efficiente per i savonesi ed i tanti pendolari che ogni giorno si recano nella città della Torretta.

“Fa particolarmente rabbia poi vedersi appioppare delle multe per divieto di sosta, magari per una sosta di pochi minuti in centro per un acquisto al volo. Multe per soste selvagge? Prima fare parcheggi ed una mobilità quantomeno decente, poi azionare leve repressive…”.

Ad intepretare il sentimento di molti automobilisti savonesi è Paolo Forzano, presidente del Comitato Casello Albamare, Paolo Forzano: “Savona non è capace di dare soluzioni ai cittadini per la mobilità ed il parcheggio. Il servizio pubblico già estremamente carente, treni ed autobus, sta affrontando tagli così elevati che c’è da chiedersi se esisterà ancora un servizio pubblico…Ed allora che resta al cittadino? L’auto, la moto, la bicicletta, le gambe. Per gli abitanti della zona urbana e pianeggiante vanno benissimo la bici e le gambe”.

“Infatti l’auto e la moto sarebbero solo un impaccio, visto il traffico e la carenza di parcheggi. E poi sinceramente, Savona centro è una città compatta: l’auto è superflua. Ma appena ci spostiamo al di fuori della zona centro serve l’auto. Chi si sposta lo fa principalmente per lavoro e spesso manca quel fondamentale atteggiamento di tolleranza in un quadro oggettivo di emergenza permanente come è la città di Savona” aggiunge Forzano.

“Il Pumt 2010, piano urbano della mobilità e dei trasporti, è stato bocciato perchè in poche parole ha fallito nel fare una bella mappa della situazione attuale del traffico e dei parcheggi, nonchè, cosa molto importante ha fallito nell’indicare soluzioni efficaci e percorribili. Dopo 50 anni di incuria verso i problemi della mobilità pubblica e privata, e chiaramente anche dei parcheggi, il problema si è aggravato. Serve un piano serio che consideri i problemi, ma dia urgentemente delle soluzioni per la gente. Le multe poi sono solo una risposta punitiva, punizione amara perchè mancano soluzioni. Il cittadino vuole soluzioni…” conclude Forzano.