Regione. L’intesa tra Tirreno Power e Regione sulla ristrutturazione della centrale termoelettrica vadese si avvia alla pattuizione. Spiega l’assessore regionale all’ambiente Renata Briano: “Siamo impegnati con la giunta insieme agli uffici ad elaborare il testo dell’accordo tra Regione e azienda. Come amministrazione regionale chiederemo a Tirreno Power impegni importanti per il nostro territorio. E’ chiaro che da un punto di vista ambientale la situazione attuale diventa sempre più insostenibile. Occorre procede immediatamente per ottenere i miglioramenti. Per noi è imprescindibile l’ottenimento dell’AIA, sulla quale siamo impegnati con il Ministero dell’Ambiente ad andare avanti”.
Il progetto di TP è quello di realizzare un nuovo gruppo da 460 MW e di ricostruire integralmente, partendo dalle fondazioni esistenti, quelli obsoleti per adeguarli alla tecnologia attuale. Un investimento complessivo 1400 milioni di euro, una parte dei quali, circa 200 milioni, destinati al settore delle fonti rinnovabili. Negli undici anni di lavori previsti, si stimano 1000 posti di lavoro e 300 occupati complessivi a regime. Secondo il progetto presentato dall’azienda e vagliato dall’amministrazione regionale, gli interventi strutturali ridurranno le emissioni del 70% rispetto a quelle odierne.
“L’obiettivo è di chiudere l’intesa entro dicembre – osserva l’assessore Briano – anche se c’è da considerare la partecipazione degli altri soggetti alla trattativa, ma la finalità della Regione è concludere entro l’anno l’accordo”.
I sindaci di Vado e Quiliano, contrari al progetto, proseguono intanto sul terreno legale, integrando la documentazione con lo studio (effettuato dalla società Terra di San Donà di Piave) sulla documentazione tecnica relativa alla centrale. In particolare lo studio commissionato dai due Comuni evidenzia la necessità di pianificare una campagna di monitoraggio mobile della qualità dell’aria “per verificare la situazione ante operam dell’impatto degli impianti”.
“Ho incontrato i rappresentanti istuzionali di Vado e Quiliano, con la loro nota posizione. Noi comunque come Regione, per il nostro ruolo, dovremo andare avanti con i nostri passi” sottolinea l’assessore regionale Briano.
