Regione. “La Regione Liguria finora non ha ottemperato alla direttiva europea 42 del 2001, limitandosi a fissare alcune disposizioni al riguardo nell’articolo 46 della Legge regionale n. 10 del 2008. Nonostante ci fosse un impegno della Giunta, recependo una interpellanza di Sel in tal senso, a legiferare sulla VAS, è nel frattempo trascorso un anno”. Lo afferma in una nota il capogruppo in Regione Matteo Rossi, che oggi ha rilanciato la proposta di una legge regionale ad hoc.
“Con tale proposta di legge Sel intende colmare un vuoto normativo che si configura come un vulnus nell’ordinamento, sia dal punto di vista dell’adeguamento alla Direttiva europea, sia per quello che riguarda le procedura della tutela del territorio, in particolar modo riguardo alle grandi opere”.
“In particolare, appare significativo in questa fase di profonde trasformazioni del territorio ad opera dell’uomo ma anche in seguito ad eventi climatici, che venga posto in essere un processo, prima ancora che una procedura formale e burocratica, per migliorare la qualità e la condivisione dei piani e dei programmi sia al momento dell’approvazione che, successivamente, in fase di monitoraggio e adeguamento dello stesso” aggiunge l’esponente di Sel.
“Quindi la VAS si configurerà come un processo decisionale completo che intende coinvolgere fin dalle prime fasi il pubblico, dalla elaborazione delle proposte alla adozione delle decisioni”.
“In particolare, Sel considera la VAS come una procedura strategica perché la costruzione-valutazione del piano/programma deve muoversi su una scala temporale progressiva non limitata all’oggi e su una scala territoriale sovralocale”.
“Tale proposta di legge regionale assume inoltre ulteriore rilievo alla luce del dibattito apertosi in materia ambientale ed urbanistica in seguito ai drammatici eventi alluvionali che hanno sconvolto la Liguria, confermando la necessità di procedere al più presto alla stesura di nuovi strumenti normativi atti ad una maggiore tutela del territorio, che è nostro obiettivo primario”.