Savona. L’esclusione dal novero degli assessori provinciali non è andata giù a Livio Bracco, sostituito dal segretario leghista Paolo Ripamonti. A qualche giorno dal rimpasto operato da Vaccarezza a Palazzo Nervi, l’insofferenza per l’ombrello partitico del Pdl si è manifestata più intensamente per Bracco, del quale è noto un avvicinamento all’Udc. Dialoghi, infatti, stanno intercorrendo tra l’ex assessore, Roberto Pizzorno e Rosavio Bellasio che aprono le braccia all’accoglienza nel progetto centrista.
Uomo da sempre di bandiera per il Pdl, con una buona dote di voti personali, Bracco è rimasto a bocca asciutta dopo due anni nella giunta di Vaccarezza e deleghe a cultura, sport, caccia e pesca. Con un’esperienza decennale all’opposizione in Provincia, avrebbe volentieri chiuso il mandato come titolare dell’assessorato. Le promesse di un incarico più politico (come la segreteria provinciale) che amministrativo non basterebbero però per arginare la fuoriuscita di Bracco.
L’ex assessore pidiellino potrebbe compiere i primi passi concreti nel corso del prossimo Consiglio comunale di Savona, lasciando il gruppo consiliare del Pdl per approdare al gruppo misto.
“E’ da un po’ che cerco di mettermi in contatto con Livio Bracco, che è persona con il quale ho sempre condiviso un ottimo rapporto – commenta il neo assessore Santiago Vacca, coordinatore provinciale del Popolo della Libertà – Lui è adatto al partito ed il partito è adatto a lui: sarebbe incomprensibile una sua uscita. In politica si fanno passi avanti e passi indietro. Gli è stato chiesto un passo indietro, ma non è sensato ‘chiudere l’impresa quando si ha un credito aperto’. Le posizioni e gli equilibri si discuteranno a congresso e sono certo che il centrodestra vedrebbe bene Bracco in un ruolo dirigenziale nel partito”.