Ordinanza pro animali ad Alassio, soddisfazione dell’Enpa: “Ma si può fare di più per avere città pet-friendly”

dog park, cani

Alassio. Ad Alassio è stata emanata un’ordinanza contro l’uso di animali nell’accattonaggio ed altre norme a loro tutela. La Protezione Animali savonese allora ringrazia il Vicesindaco per il provvedimento e chiede all’ex primo cittadino Melgrati di non ironizzare sulle sofferenze dei pesci rossi e pentirsi invece delle tante proposte di legge antianimaliste presentate in regione.

Il divieto di accattonaggio era già stato adottato dall’allora ed attuale sindaco Avogadro, su proposta dell’Enpa con un’ordinanza del 2000, cui erano seguite, sempre su proposta dell’associazione, analoghe disposizioni nei comuni di Albenga, Andora, Finale Ligure, Loano, Noli, Piana Crixia e PietraLigure.

“Abbiamo però proposto al vicesindaco di continuare nella strada animalista intrapresa, con l’adozione delle seguenti iniziative, che faranno diventare Alassio la ‘città amica degli animali’: individuazione di un tratto di spiaggia libera e gratuita aperta ai cani; annullamento dell’ordinanza 275/2004 (Melgrati) ed attenuazione del divieto di accesso ai cani in determinate aree ed esercizi cittadini (lungomari, parchi, zone verdi e pedonabili, bar, ristoranti) come accade altrove nel mondo; annullamento dell’ordinanza 127/2002 (Melgrati) di divieto assoluto di dare cibo ai volatili, sostituendola con una norma che invece disciplini correttamente tale attività; incremento delle aree canine ove gli animali possano correre e muoversi liberamente; adozione di un regolamento comunale sulla protezione degli animali, su testo predisposto dall’Enpa e già in vigore nei comuni di Urbe, Stella, Cosseria, Spotorno e Boissano” concludono dall’Enpa.