Liguria. “Come Presidente Regionale dell’Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari della Regione Liguria, debbo in primo luogo riassumere le posizioni dell’Associazione regionale che rappresento nei confronti dei morti per gli eventi alluvionali che hanno colpito fortemente la nostra regione. Forte, fortissimo è il nostro dispiacere per le vite perse negli eventi che stanno colpendo la Liguria da ponente a levante. Eventi rapidi, che non danno scampo, cercano la vittima e la trovano. La nostra solidarietà e il nostro più commosso e vicino cordoglio è quanto di più vero al momento sentiamo di dire”: a dirlo è Ivano Rozzi che, oltre ad essere sindaco di Gioustenice è anche Presidente Anaci Liguria.
“Abbiamo invece molto da dire sulla questione che in questi giorni è di dominio pubblico e cioè l’informazione sulle allerta – continua Rozzi – Argomento in cui l’efficacia e la diffusa divulgazione della notizia può concorrere a limitare danni e a salvare vite umane. E’ pur vero che esiste anche al nostro interno una corrente di pensiero che non vuole addossare all’amministratore di condominio ulteriori responsabilità di quelle che ha già, ma io penso che nei casi di allerta o urgenza tutti debbono concorrere a dare il massimo contributo. Noi siamo in possesso di tutti gli indirizzi dei condomini, del loro telefono, delle mail, possiamo procedere con la divulgazione dei comunicati e degli avvisi condominiali negli atri dei palazzi. Un servizio che nessuno potrebbe fare meglio e che invece non vuole essere visto da chi vede nel solo contesto istituzionale o pseudo istituzionale lo strumento con cui divulgare messaggi di allerta”.
“Noi abbiamo dato la nostra disponibilità ad accrescere la conoscenza di nuovi strumenti, regole e incentivi, utili a esaminare e orientare gli enti condominiali verso questa importante tipologia di informazione. Siamo interessati a conoscere per offrire ai nostri amministrati utili indicazioni e soprattutto ampliare e aggiungere contributi alla nostra conoscenza specifica nel settore al fine di essere interlocutori attendibili e accorti. Oggi siamo di nuovo tutti in prima linea, con allagamenti, danni ingentissimi, fungiamo da collettori per le lagnanze e le istanze dei condondomini, dobbiamo pensare a mettere in moto centinaia di impianti di riscaldamento letteralmente sommersi dall’acqua, svuotare centinaia di fosse ascensore, monitorare nuove crene e fessurazioni negli stabili e tant’altro ancora. Ancora nessuno ha riconosciuto il ruolo strategico dell’amministratore di condominio nel concorrere a risanare e a riordinare il contesto abitativo privato ma neanche quando potrebbe essere utile per i casi di emergenza. Veramente assurdo. Ci troverete comunque presso i condominii allagati”, conclude Rozzi.
