Varazze. Il parco naturale del Beigua amplierà i suoi confini. C’è infatti il parere positivo dei tecnici faunistici, dell’Atc di Savona, dei Comuni interessati e dell’ente parco. Il confine verrebbe anzitutto allargato nella zona tra Bric Groppazza e Monte Cavalli e, più sotto, Bric Montebè. Di fatto il perimetro del parco regionale andrebbe ad abbracciare una zona che comprende un tratto di sentiero abitualmente attraversato dai fruitori del bosco.
Ma c’è anche un’altra ragione di fondo: spesso escursionisti e cacciatori si trovano inavvertitamente in porzioni del parco senza sapere di essere in una condizione illegale. Ecco che la coincidenza dei confini con la nuova zona, ossia con il crinale naturale, potrebbe comportare una maggiore conoscibilità dei confini dell’area protetta del Beigua, facilitando anche i compiti degli organi di vigilanza.
L’intervento sulla estensione del parco sarà anche più generale. “Dal 2012 ci saranno diversi ritorcchi – sottolinea il presidente del Parco del Beigua, Dario Franchello – Tra gli impegni di maggior rilievo sicuramente emergono le revisioni del Piano del Parco e del Piano Pluriennale Socioeconomico, strumenti di pianificazione e di programmazione che dovranno porre particolare attenzione nell’analisi del territorio allargato ai Comuni confinanti di Mele, Urbe, Pontinvrea, Albisola Superiore che hanno manifestato l’interesse ad essere compresi nel Parco. Abbiamo anche valutato l’opportunità di alcuni aggiustamenti minimali del perimetro e di una nuova, maggiormente visibile, tabellazione e segnalazione dell’area naturale protetta”.
Gli altri obiettivi per il mandato 2011-2015 sono, in particolare: la messa a regime delle strutture di recente realizzazione quali la Casa del Parco nella Foresta Regionale della Deiva a Sassello, del rifugio parzialmente custodito Casa della Ressia, sempre all’interno della Foresta Deiva di Sassello, e della cascina Veirera in Valle Gargassa a Rossiglione; la promozione e la divulgazione di politiche per lo sviluppo sostenibile; la realizzazione di interventi di miglioramento del patrimonio boschivo e di rinaturalizzazione delle aree boscate maggiormente degradate, con particolare attenzione alle foreste demaniali; la programmazione di eventi locali, nazionali ed internazionali.