Cronaca

Da Bruxelles a Genova, la voce dei balneari arriva sotto la Regione: “Ci devono dare un futuro”

Regione. Dopo la pacifica invasione di sdraio, ombrelloni nella place Schuman, a Bruxelles, stamattina una delegazione di balneari è arrivata sotto la sede della Regione a Genova, ritrovandosi fianco a fianco con i pendolari intenti anche loro a far sentire la loro voce in piazza De Ferrari. I balneari scesi in piazza sono circa duecento e il messaggio è sempre lo stesso: dire “no alle aste, sì alla deroga” alla direttiva Bolkenstein che liberalizza i servizi in Europa e vieta il rinnovo automatico delle concessione demaniali, imponendo che queste vengano messe all’asta ogni sette anni.

A capitanare la protesta in Regione è il presidente Sib Riccardo Borgo: “Direi che qui non si tratta di una protesta, siamo venuti in Regione per rafforzare ancora una volta, e devo dire che l’amministrazione regionale ligure e tra le più attente ai problemi dei balneari, la necessità che gli enti locali, assieme al Governo e l’Europa si mettano attorno ad un tavolo con noi per trovare una soluzione”.

“Abbiamo bisogno di consentire a questo mondo economico di avere un futuro. Oggi per noi il futuro finisce il 31/12/2015 e credo non ci sia sistema economico che possa reggere con un periodo a termine” conclude Borgo. I balneari chiederanno di essere ricevuti in Regione per esporre ancora una volta le loro problematiche alla Giunta Burlando.