Cronaca

Autoscuola in indagine punti patente: “Siamo nel Medioevo, la Motorizzazione non fornisce i registri elettronici”

Pattuglione Agosto 2010

Ceriale. “Se le autoscuole sono costrette a tenere registri come nel Medioevo, quando invece è obbligo della Motorizzazione fornire le macchine per la certificazione elettronica delle presenze, l’anomalia è a monte”. Così l’avvocato Marco Ballabio rigetta le contestazioni a carico della scuola automobilistica di Ceriale finita nel mirino della Polstrada per le assenze-presenze nei corsi recupero punti.

“Gli aspetti li abbiamo ampiamente chiariti con la Motorizzazione e il Tar ha già la documentazione, che discuterà nei primi giorni di dicembre – spiega il legale – La giurisprudenza è certa e monolitica su questo caso. Si è trattata di una verifica sui registri, ma non ha attinenza con presunte ‘agevolazioni’ ai corsisti. Al contrario, i partecipanti erano informati di non poter entrare, con presenza attestata, oltre il quarto d’ora dall’inizio della lezione, come prevede la legge. Se il corso iniziava alle 19 ed il partecipante arrivava entro le 19,15 veniva semplicemente segnato presente”.

Gli agenti della P.G. della Stradale e il personale della Motorizzazione savonese si sono annotati tutti i nomi degli iscritti al corso e, rilevando una quindicina di “anomalie” sul registro, li hanno interrogati per verificare se davvero fossero presenti. Nel caso di un cittadino albanese hanno scoperto che nel momento in cui dove trovarsi nell’autoscuola di Ceriale, in realtà era a Sanremo perchè lì era stato fermato da una pattuglia per un controllo. Secondo la ricostruzione degli inquirenti (che hanno denunciato titolare, docente del corso e albanese per falsità ideologica e materiale) alcuni partecipanti venivano segnati assenti, poi con una riga il segno dell’assenza risultava depennato e compariva la firma attestante la presenza.

La Motorizzazione ha annullato il corso e revocato l’autorizzazione a organizzare altre lezioni per il recupero dei punti patente. “Appare come un eccesso di potere per la pubblica amministrazione – commenta l’avvocato Ballabio – Perché bisogna provare che le correzioni sui registri non siano idonee e possano invalidare l’intero corso. E’ obbligo della Motorizzazione e del Ministero fornire alle autoscuole dispositivi elettronici che consentano di registrare le presenze ai corsi: in questo modo si eviterebbe l’uso, ormai anacronistico, di carta e penna”.

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