Politica

Varazze, il sindaco su vendita Rsa: “Sono scelte dell’Asl, ma noi ci facciamo interpreti dei malumori della città”

giovanni delfino

Varazze. Aprirà entro la fine del mese il nuovo poliambulatorio dell’Asl nell’ex complesso “Boschine” di Varazze. La palazzina che ospiterà la sede dei locali, in trasferimento da via IV Novembre, è stata riqualificata e ristrutturata attraverso il programma di investimenti in sanità. “Sarà un’importante inaugurazione, che stiamo fissando per il giorno 25 o 26 ottobre – spiega il sindaco Giovanni Delfino – I locali ambulatoriali verranno trasferiti nella nuova ottima ubicazione e per l’occazione celebreremo l’apertura”.

Ma c’è un argomento scottante al centro delle politiche sanitarie che coivolgono Varazze: la vendita della Rsa “S.M. in Bethlem”. Una voce, nel piano di alienazioni patrimoniali che l’Asl tenta di concretizzare per appianare i buchi di bilancio, che abbinata alla vendita della Rsa di Alassio farebbe entrare nelle casse 11 milioni di euro. “Le strutture sanitarie locali purtroppo sono già state trasferite nel ’96 alla proprietà dell’Asl – precisa il primo cittadino Delfino – Io sarei stato più guardingo e pruduente in questo tipo di cessioni immobiliari, per esempio non avrei trasferito la chiesa, il campanile e il convento che non vedo che attinenza abbiano con le funzioni dell’azienda sanitaria”.

“La storia e il patrimonio della sanità varazzina sono ormai stati trasferiti – prosegue il sindaco – Nella città c’è un movimento contrario alla vendita di questa struttura. Anche io sono molto perplesso: se un negozio è in difficoltà perché non riesce a pagare i dipendenti, non credo che risolva i problemi vendendo i muri dell’esercizio. Non è la soluzione del buon padre di famiglia. Non mi inserisco nelle scelte economiche dell’Asl, che penserà ad un compattamento o riutilizzo del personale lì impegnato. Noi non possiamo mettere becco sulle scelte dell’Asl, ma condividere il malumore popolare sì. Subiremo le decisioni: poi raccoglieremo semmai firme e contesteremo”.

Per martedì 18 ottobre è previsto un incontro tra l’amministrazione ed il direttore generale dell’Asl 2, Flavio Neirotti. “La nostra battaglia comunque, se non riusciremo a mantenere la struttura qui a Varazze, sarà comunque durissima per mantenere gli stessi servizi alla città e che vengano puntualmente erogati ai cittadini” assicura Delfino.