Savona. “E’ una grande operazione, dopo quella della ex aree Erg è uno degli interventi di insediamento produttivo più determinanti in questa città negli ultimi vent’anni, anche se con il senno di poi forse si sarebbe potuto prevedere un progetto meno impattante”. Lo ha detto il primo cittadino savonese Federico Berruti durante il sopralluogo nel complesso produttivo di Parco Doria dove, oltre a una ventina di imprese, si trasferirà anche l’Arpal provinciale che potrà quindi lasciare l’immobile di via Zunini che è in pessime condizioni.
Berruti ha rimodulato la propria opinione sulla rigidità dell’intervento urbanistico: “Si tratta di un progetto che ha creato disagi ad una parte dei reisdenti. Con il senno di poi forse si sarebbe potuto prevedere un progetto meno impattante. Questo ci induce in futuro ad adottare una progettazione più partecipata. Si può fare sempre meglio. Resta il fatto che si rivela un’operazione ben fatta e positiva che prevede anche come infrastruttura viaria il cosiddetto passante di via Stalingrado, che ci consentirà di riqualificare la via e restituire alla zona una maggiore vivibilità”.
“I tempi sono molto brevi: in pochi mesi si potranno cominciare ad insediare i capannoni – ha aggiunto il sindaco – Quando sarà pronta la rotatoria davanti all’ex Metalmetron, intervento a carico dei privati, penso che potremo anche aprire il passante viario”.
Accanto a Berruti, durante il sopralluogo, il presidente della Regione, Claudio Burlando, che ha commentato brevemente il Piano Urbanistico Comunale approvato di recente dal Comune di Savona: “Guardiamo con rispetto e attenzione alle scelte della città di Savona – ha detto – Quando il provvedimento arriverà in Regione, lo seguiremo nei minimi particolari. Devo dire che con Savona abbiamo un rapporto molto stretto e intenso e reputiamo importanti le scelte circa il suo futuro”.
