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Sanità, Rsu Asl e sindacati attaccano: “Manca una precisa strategia aziendale”

Savona -  Ospedale San Paolo

Savona. La Rsu della Asl 2 Savonese, con Cgil fp, Cisl fp e Uil fpl, denuncia l’assenza di una strategia globale nella programmazione sanitaria e scrive al direttore generale Neirotti. “Nei prossimi giorni il nostro impegno sarà quello di coinvolgere la popolazione di tutta la provincia di Savona in una campagna di informazione della popolazione, sulle ricadute che si avranno con i continui provvedimenti tampone che tagliano, a macchia di leopardo, senza una precisa strategia aziendale. La nostra richiesta alla Regione è quella di definire un piano, per la Asl 2, che garantisca una adeguata risposta sanitaria Pubblica per il medio e lungo periodo” spiega Pietro Gianeri, Coordinatore della Rsu-Asl.

Questo invece il contenuto della lettera spedita al direttore generale dell’azienda sanitaria: “In relazione al Piano Sanitario 2012 la Rsu con Cgil fp, Cisl fp e Uil fpl denunciano l’assenza di una strategia globale che mantenga una adeguata offerta ai bisogni dei cittadini. Con l’obiettivo di difendere il Sistema Sanitario Pubblico, chiediamo: la formulazione di un Piano Sanitario strutturale che superi le contraddizioni e le criticità del sistema; che le azioni organizzative siano tarate sulle reali esigenze dei cittadini e non sui pensionamenti dei Primari; un migliore utilizzo delle risorse non con tagli sulla risposta sanitaria ma con la razionalizzazione della domanda al fine di evitare prestazioni improprie anche attraverso il controllo delle prescrizioni; che non vengano più presentati come nuovi risparmi le ‘disattivazioni di strutture’ già chiuse da anni”.

“E ancora: che sia realmente iniziata una lotta agli sprechi, del denaro pubblico, a cominciare dall’eliminazione di ‘consulenze ed attività esternalizzate’ la cui risposta potrebbe essere reperita all’interno dell’Azienda; l’eliminazione dell’utilizzo di tutte quelle sedi, per le quali viene pagato un affitto, che potrebbero essere collocate all’interno delle Strutture di proprietà Aziendali; che venga rispettato il verbale di concertazione in merito all’avvio della sperimentazione gestionale ‘Recupero fughe’, presso l’osp.le di Albenga, che prevedeva il pieno mantenimento dell’attività operatoria delle Strutture protesiche Aziendali di Pietra Ligure ed Albenga. Nel ribadire la priorità della gestione pubblica nel sistema sanitario, rifiutiano la ricollocazione, seppur temporanea , dell’attività di RSA a gestione privata all’interno della Struttura ospedaliera di Albenga e chiedono di bloccare questa ulteriore privatizzazione valorizzando le professionalità attualmente presenti nel Servizio Pubblico” si legge ancora nella nota.

“Inoltre riteniamo, nel rispetto del Patto cittadino – salute, che il Piano Sanitario 2012 debba indicare precisamente la vocazione dei singoli Ospedali e che l’ottimizzazione dell’offerta debba essere efficace e chiara all’utente. In tale contesto è necessaria l’implementazione dell’attività territoriale che supporti eventuali tagli di duplicazioni di prestazioni ospedaliere al fine di una migliore risposta ai bisogni sanitari della cittadinanza e per la ricollocazione del Personale Sanitario. Ribadiamo la nostra disponibilità ad un confronto su una riorganizzazione strutturale, di lungo respiro, che pur tenendo conto della pesante diminuzione delle risorse economiche, metta in sicurezza il Sistema Sanitario Provinciale e garantisca la qualità delle prestazioni e gli attuali livelli occupazionali” concludono da Rsu, Cgil fp, Cisl fp e Uil fpl.